Corriere dello Sport – Simplicio, Greco e Perrotta: in tre per un posto

Scelte quasi obbligate per Luis Enrique. Almeno in attacco. Francesco Totti si ferma: fu sostituito il 14 gennaio, e come da regolamento non è stato convocato. In più, il tecnico spagnolo ha bloccato anche Osvaldo. L’attaccante italoargentino, dopo un paio di allenamenti completi svolti con il resto della squadra, è segnalato in buone condizioni e voglioso di rientrare. «Ma sapete che io – ha specificato Luis Enrique – non voglio mai rischiare niente con nessuno. Osvaldo è quais pronto, ma gli manca ancora un “pezzettino”». Allora largo al trio giovanissimo formato da Bojan, Borini e Lamela. Per l’occasione sarà l’argentino a muoversi nella zona che solitamente è occupata da Totti, un ruolo che sembra fatto apposta per le sue caratteristiche. Il mancino, grazie a tecnica, forza e facilità di corsa, da lì può essere devastante.

DUBBIO – Un cambio anche a centrocampo dove Daniele De Rossi, fresco di rinnovo, non ci sarà per la stessa ragione di Totti. Il tecnico giallorosso in questo caso può scegliere. L’arretramento di Gago a mediano centrale è l’ipotesi più probabile. A quel punto in tre si giocheranno la maglia di intermedio: Simplicio, Greco e Perrotta, con il brasiliano in vantaggio sui compagni. L’altra soluzione, non spostando i due intermedi Gago e Pjanic, è rappresentata dal giovane federico Viviani, che da tempo aspetta un’altra chance. Il ruolo sarebbe il suo, mediano davanti ai due difensori centrali, quello in cui De Rossi, vedendo Viviani all’opera disse che «dopo di me la Roma ha già il mio erede». L’altro dubbio riguarda le fasce con Taddei che può giocare a destra o a sinistra e Josè Angel e Rosi in attesa di capire a chi toccherà.

CALCOLI – La Roma non farà calcoli. Il fatto che la partita durerà 25 minuti fa sì che su Catania non incida lo sforzo sostenuto domenica con l’Inter e che a sua volta la gara in Sicilia non pesi su quella di lunedì prossimo a Siena. Ieri, tramite il web, hanno fatto conoscere i loro pensieri Kjaer e Gago. Il difensore danese, fermato dalla febbre, ha fatto sapere che «l’influenza è stata brutta, dopo due giorni a letto spero di potermi toranre ad allenare presto». L’argentino invece ha dato la carica: «A Catania c’è bisogno dell’appoggio di tutti, forza Roma».
Corriere dello Sport – Alberto Ghiacci

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