Il calciomercato estivo non smette di portare strascichi fuori dal campo, con operazioni che finiscono sotto la lente delle autorità. È il caso della cessione di Nicola Zalewski, ex Roma, il cui passaggio dall’Inter all’Atalanta ha attirato l’attenzione non solo degli addetti ai lavori, ma ora anche di enti esterni al mondo del calcio.
Come riportato dal Codacons, l’associazione dei consumatori ha presentato una segnalazione alla Procura della Repubblica di Milano e alla Procura Federale della FIGC per una presunta plusvalenza fittizia legata all’operazione che ha coinvolto il giocatore.
Il trasferimento viene così ricostruito: Zalewski era passato in prestito dalla Roma all’Inter lo scorso 1° febbraio 2025, venendo poi riscattato dai nerazzurri il 23 giugno per 6 milioni di euro. Dopo meno di due mesi, il 17 agosto, è arrivata la cessione all’Atalanta per 16 milioni, con una plusvalenza netta di 10 milioni per le casse dell’Inter.
Il Codacons sottolinea come nel periodo trascorso a Milano il calciatore abbia collezionato appena 553 minuti in campo, calcolando che il suo valore di mercato sarebbe cresciuto di circa 18.083 euro per ogni minuto giocato. Un incremento ritenuto “sproporzionato rispetto al reale utilizzo sportivo”.
Per l’associazione, questa dinamica potrebbe configurare “una sovrastima fittizia del valore del calciatore, a fini di manipolazione del bilancio societario”. Da qui la richiesta alle procure competenti di avviare un’indagine approfondita e tempestiva per verificare la correttezza dei valori dichiarati e l’eventuale presenza di plusvalenze gonfiate.