Come previsto, Mohammed Salah non si è presentato a Moena nel ritiro della Fiorentina. E allora, dopo tante chiacchiere, si passerà alle azioni legali che i Della Valle avevano fortemente minacciato negli ultimi tempi. In queste ore c’è una riunione in corso tra il Direttore Generale della Viola Rogg e l’avvocato della società. Si sta studiando come procedere per fare in modo che la Fiorentina venga tutelata sotto qualsiasi punto di vista e in serata è previsto un comunicato nel quale possa essere spiegato nel dettaglio il percorso che vorrà intraprendere la dirigenza affinché possano essere rispettati tutti i contratti firmati lo scorso 2 febbraio 2015 (a prescindere da quella scrittura privata che non viene riconosciuta né dalla Fiorentina, né dalla Lega-Calcio, anche perché non è mai stata depositata).
Il Chelsea comunque, fino alla fine, sta provando a risolvere la situazione in maniera “amichevole”. I Blues si rendono conto che se Salah è diventato un pezzo pregiato dell’attuale mercato estivo, tutto, o almeno gran parte del merito va alla Fiorentina. Per questo, nei contatti di questi giorni ha provato a proporre una sorta di risarcimento ai viola. Non soldi, ma la cessione di un paio di giovani che potrebbero fare comodo a Paulo Sousa.
Uno di questi è Oriol Romeu, centrocampista spagnolo classe ’91, cresciuto nella cantera del Barcellona e che il Chelsea aveva acquistato dai blaugrana per una cifra vicina ai 7 milioni di euro, per poi mandarlo in prestito prima al Valencia e poi allo Stoccarda, dove nell’ultima stagione ha totalizzato 27 presenze in Bundesliga. L’altro nome proposto dal club di Roman Abramovich è invece quello di Ruben Loftus-Cheek, centrocampista inglese di origini giamaicane, classe ’96, impiegato per il momento soltanto nella squadra primavera.
La Fiorentina ha ascoltato le proposte del Chelsea, ma per ora non è intenzionata a trovare alcun accordo. Su indicazione del presidente Della Valle, che aveva promesso battaglia, adesso vuole andare avanti per le vie legali. Rivolgendosi al tribunale ordinario per la sospensione dello stipendio dell’egiziano e a quello sportivo per fare in modo che Salah venga squalificato per aver violato il famoso contratto firmato con la Viola nella scorsa finestra di calciomercato.
Insomma, la Fiorentina non ha alcuna intenzione di trovare un accordo conciliante per tutte le parti. Vuole averla vinta sotto ogni punto di vista anche per una questione di orgoglio e rispetto. Soprattutto dopo che la società aveva offerto all’attaccante un ricco adeguamento di contratto da 3 milioni netti l’anno più bonus. Proposta alla quale Salah non ha mai risposto.
La certezza al momento riguarda il fatto che il giocatore non si è presentato nemmeno al raduno del Chelsea come il suo agente, l’avvocato Rami, aveva fatto intendere. Evidentemente il Chelsea non lo ha accolto a braccia aperte come il ragazzo poteva immaginare, ma al contrario gli ha detto di attendere che venisse innanzitutto risolta la situazione contrattuale tra i due club.
In questo senso, lo stesso Rami, dopo essere stato ad Abu Dhabi nel weekend, in mattinata è volato a Londra per intavolare il discorso con il Chelsea e provare a risolvere la questione. Vorrebbe riportare il ragazzo in Italia, non alla Fiorentina, ma all’Inter oppure alla Roma, le due squadre che si sono mostrate fortemente interessate all’evoluzione della vicenda. Rischia però di dover difendere il suo assistito davanti alla Fifa, che potrebbe anche decidere di infliggergli una lunga squalifica, soprattutto se la Fiorentina dovesse continuare a tenere il punto come farà capire nelle prossime ore…
(Goal.com)