Capparoni: “Ottima stagione per la Roma a parte la Coppa Italia. Nella capitale si fanno troppe chiacchiere”

L’attore Kaspar Capparoni è intervenuto ai microfoni de “La Signora in Giallorosso” per parlare dell’attuale momento del calcio italiano, della nazionale e commentare la stagione della Roma finora. Queste le sue parole:

Che effetto ti ha fatto rivedere l’Italia?
Da tifoso un pianto me lo sono fatto ma aldilà di questo il nostro calcio è questo. Non si può pensare alla fatina magica che improvvisamente tira fuori quello che non c’è.

Quanto influisce l’inesperienza di Di Biagio?
Di Biagio viene da una realtà federale, avendo fatto il tecnico dell’under 21. Non dipende dall’allenatore. Lo sport è lo specchio della società, la nostra società fa schifo quindi anche per lo sport è lo stesso. A livello sportivo l’Italia conta pochissimo, mancano le strutture a livello di scuola. Poi ci sono delle eccezioni in alcune discipline, ma i talenti assoluti non vincono grazie al sistema. Lo sport non può essere diverso dalla nostra situazione attuale.

Un voto e un giudizio alla stagione della Roma?
Fino ad un certo punto la Roma ha fatto benissimo in campionato e un grande percorso in Europa. Poi nel momento topico si è un po’ fermata perché le manca, come si dice a Roma, la capoccia. La Roma sa giocare molto bene al calcio.

Soddisfatto di Di Francesco?
Si, anche se preferivo il gioco più spumeggiante della prima parte di stagione e anche più fisico nel senso che la Roma la sentivi in campo. Ora va un po’ a corrente alternata, quello che conta però è il risultato. Quando Ranieri ha rischiato di vincere lo Scudetto sfido chiunque a dire che fosse una bella Roma. Quindi bisogna dare atto al risultato, se la Roma riuscirà a mostrare in Champions un altro miracolo il voto potrà essere più che alto, in campionato bisogna mettere l’attenzione più nel lungo periodo.

La Roma non dà la sensazione di giocare meglio quando è priva di responsabilità?
Fosse così avremmo risolto anche la partita con il Barcellona. Non credo sia così perché con il Napoli per esempio avevamo molto da perdere e poi abbiamo fatto una grande partita. Se fosse così prenderei comunque uno psicologo molto bravo (ride, ndr). La personalità nella Roma c’è, il peso c’è nello spogliatoio.

I risultati sono alterni tra le varie competizioni. Qual è la vera Roma?
Credo che quello che è successo in questa stagione sia molto normale, manca però la Coppa Italia. Se la Roma fosse ancora in Coppa Italia sarebbe un’ottima stagione. A Roma però si fanno troppe chiacchiere.

 

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