Il calendario tifa per chi insegue Juve, che avvio in salita. Facile per Napoli e Inter. Roma, niente regali a Natale

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La Gazzetta dello Sport (G.B.Olivero) – Ormai è chiaro: il computer della Lega Serie A vuole divertirsi. Infatti anche stavolta ha deciso di piazzare qualche trappola nel percorso iniziale della Juventus campione d’Italia. L’anno scorso la manovra funzionò: il balbettante avvio dei bianconeri rese avvincente la prima metà del campionato e anche la seconda, visto che la Juve fu costretta a battere o inseguire vari record per colmare il gap accumulato in autunno e trionfare per il quinto anno di fila. Quest’anno la Juve debutta in casa contro la Fiorentina (l’ultima volta che accadde era il 1991: 1-0, gol di Casiraghi) e poi va all’Olimpico contro la Lazio: inevitabile ripensare al 2015, con la sconfitta in casa al debutto contro l’Udinese immediatamente bissata da quella in trasferta contro la Roma. Se in tutto il mondo si è aperta da qualche giorno la caccia ai Pokemon, nel nostro calcio è aperta ormai da un quinquennio la caccia alla Juve che rischia di essere molto più complicata di quella virtuale che sta appassionando un numero incredibile di persone. Come avviene nei videogiochi, i bianconeri si stanno abituando a cambiare pelle: un’estate fa gli addii di Pirlo, Tevez e Vidal, adesso quelli di Morata e Cuadrado e quello probabile di Pogba. Ma la struttura resta di qualità eccelsa e quindi strappare lo scudetto alla Juve sarà impresa più complicata di quella compiuta dal giocatore americano che ha catturato tutti i mostri del Pokemon Go. La resistenza dei mostri bianconeri è decisamente superiore e non basteranno pochi giorni per conquistarli: bisognerà correre dal 21 agosto fino al 28 maggio.

LE GRANDI – Il segreto per gli inseguitori può essere nuovamente la partenza forte: difficile recuperare per due stagioni consecutive e la Juve dovrà schivare qualche trappola anche a settembre e ottobre, mesi in cui comincerà pure la sua campagna europea. Dopo la Fiorentina e la Lazio, Allegri dovrà respingere l’assalto del Sassuolo già rodato dai preliminari di Europa League e magari galvanizzato dalle prime due giornate in cui sfiderà Palermo e Pescara. E a completare un difficile poker di impegni ecco la trasferta dei bianconeri sul campo dell’Inter. Però attenzione: se la Juve scattasse con quattro vittorie, diventerebbe davvero complicato pensare di arginarla in qualche modo. Dopo l’avvio duro, infatti, il cammino dei bianconeri alternerà pianura e discesa, con l’eccezione di qualche salita a gennaio. Il computer della Lega ha strizzato l’occhio a Roma e Napoli, che oltre al vantaggio di presentarsi con una formazione collaudata (anche se il mercato può ancora modificare la situazione, basta pensare a Higuain) possono legittimamente sperare di conquistare un gruzzolo significativo di punti nelle prime 10 giornate. Spalletti dovrà evitare che l’aria del Natale distragga la sua squadra: a dicembre la Roma affronta consecutivamente Lazio, Milan e Juve. I regali sono decisamente da evitare. Sarri deve puntare sull’effetto-San Paolo nel girone d’andata quando ospiterà Milan, Roma, Sassuolo e Inter. Il mese della verità per il Napoli potrebbe essere aprile (l’unico, insieme a ottobre, a prevedere cinque incontri) quando affronterà la Juve in casa e poi, nel giro di quattro turni, andrà a far visita a Lazio, Sassuolo e Inter. Però forse la giornata-chiave per Napoli e Roma sarà l’ottava, quello dello scontro diretto tra le due principali sfidanti della Juve: il 16 ottobre cominceremo probabilmente ad avere le idee più chiare. Il Milan ha un calendario equilibrato: nessun mese tremendo, ma nessun mese particolarmente semplice. Montella, senza le coppe, avrà la possibilità di lavorare con calma durante la settimana e questo potrebbe consentirgli di preparare bene tutte le partite smussando alcune difficoltà. L’Inter, invece, può partire a fari spenti ma correndo veloce: anche il suo avvio, con l’eccezione della sfida con la Juve al 4° turno, non è particolarmente complicato. Anche i nerazzurri dovranno arrivare in primavera con il serbatoio abbastanza pieno perché ad aprile il programma è pesantissimo: derby, trasferta a Firenze e gara a San Siro contro il Napoli. Qualunque sia l’obiettivo che l’Inter starà inseguendo, quello sarà il momento della verità.

LE SFIDE – Oltre alla già citata Juve-Fiorentina, la giornata di apertura riporta Sinisa Mihajlovic in casa Milan e Marco Giampaolo in casa Empoli. Il Crotone debutta in Serie A a Bologna e poi contro il Genoa aprirà la serie di incontri casalinghi da giocare a Pescara: il sogno dei calabresi è quello di riavere lo stadio Scida per la sfida con il Napoli del 23 ottobre. A proposito di Napoli, il confronto con la Juve è all’11a giornata: e l’andata precederà di pochi giorni il 4° turno dei gironi di Champions. Magari si potrebbe fare in modo di evitare scontri diretti a ridosso delle coppe. Juve-Roma si giocherà alla terzultima (andata allo Stadium): chissà che non sia uno spareggio per il titolo. Il primo derby in scena è quello di Genova (9a giornata), seguito da quelli di Milano (13a), Roma (15a) e Torino (16a). Il computer della Lega non è stato particolarmente carino con il Chievo che affronta nell’ordine: Inter, Fiorentina, Lazio, Udinese, Sassuolo e Napoli. Maran non avrà fatto le capriole, però conoscendo l’attenzione con la quale prepara le partite e confonde gli avversari non ci stupiremmo se ne uscisse con un discreto numero di punti. Ma la realtà è che contano solo i punti che si hanno il 28 maggio. Chiedetelo alla Juve: un anno fa dopo due giornate si parlava della fine di un ciclo, adesso è già aperta la caccia ai mostri bianconeri. Altro che Pokemon Go: è molto più difficile battere la Juve Gol.

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