Buio Olimpico

Corriere dello Sport (R.Maida) Il problema di non riuscire a vincere le partite è stato risolto, almeno per una volta. Ora la Roma deve riuscire a dare continuità ai risultati e nello stesso tempo a recuperare il sorriso all’Olimpico, dove non vince ormai da due mesi. Alla faccia delle regole del fattore campo: la Roma ha perso in casa quattro delle cinque partite del suo campionato e cinque su sette in stagione, ivi inclusa quella decisiva per l’eliminazione dalla Coppa Italia (1-2 contro il Torino).

AMBIENTE – Dopo la recente delusione contro la Sampdoria (0-1), i tifosi hanno fischiato la squadra e criticato esplicitamente la società. E’ possibile che lo scetticismo popolare non aiuti una squadra che fatica a ritrovare entusiasmo. Ma è anche vero che il 5 dicembre, non un secolo fa, l’Olimpico celebrava con i giocatori schierati in mezzo al campo in attesa del risultato di Londra la conquista degli ottavi di finale di Champions con primato nel girone. Quella serata, che poteva servire come catapulta per un futuro radioso, ha preceduto invece una serie grigia di risultati in cui soltanto una volta, il 16 dicembre, la Roma ha vinto in casa. Peraltro a tempo scaduto, con il gol di Fazio che il Cagliari ha contestato nonostante la convalida del Var, al termine di una partita poco brillante. 

SIMMETRIA – Il Benevento allora arriva nel momento giusto. Non ha ancora conquistato un punto in trasferta e potrebbe consentire a Di Francesco di ripartire. E’ curioso osservare che nelle prime 23 giornate di campionato la Roma abbia ottenuto esattamente lo stesso numero di punti tra il giardino di casa (22) e i viaggi fuori dal Raccordo (22). Solo che fuori è stata giocata una partita in meno quindi la media-punti (2) è più alta rispetto a quella delle partite all’Olimpico (1,83). Se la classifica tenesse solo conto dei punti conquistati in trasferta la Roma sarebbe saldamente quarta e quindi in Champions mentre per i risultati ottenuti in casa sarebbe quinta con la possibilità di essere superata da Lazio e Milan che hanno una partita in meno. Domenica, in piena bagarre per il terzo posto reale, non è proprio il caso di rallentare.

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