Borriello e la Roma: 16 mesi di alti e bassi

Dopo 54 partite e 17 gol con la maglia giallorossa Marco Borriello è ufficialmente da oggi un giocatore della Juventus. Era arrivato giustamente in pompa magna  dal Milan (14 gol nella stagione 2009-2010) nell’ultimo giorno utile del mercato del 2010-2011 (in prestito con diritto di riscatto obligatorio nella stagione successiva). Nemmeno il tempo di ambientarsi e già fioccavano le reti del bomber partenopeo autore di una prima parte di stagione fantastica in maglia giallorossa. Ben 8 le reti in campionato nel girone di andata (impreziosite dal rigore segnato alla Lazio nel derby vinto 0-2) e 4 in Champions League (fantastico il gol al volo contro il Cluj). Con Ranieri in panchina Borriello sembrava quel centravanti d’aria di rigore che mancava dai tempi di Batistuta. Poi però, qualche screzio di troppo all’interno del gruppo, questioni tattiche (la difficile coesistenza con Totti), e soprattutto il cambio tecnico in panchina tra Ranieri e Montella (con il ritorno al 4-2-3-1 di spallettiana memoria e il capitano romanista dei tempi migliori) hanno relegato Borriello ai margini della rosa capitolina nel resto della stagione. A luglio poi viene ingaggiato come allenatore della Roma il tecnico spagnolo Luis Enrique e per Borriello si profila da subito una stagione in salita. Troppo statico e poco partecipativo al gioco secondo l’asturiano, ma l’attaccante napoletano si dimostra innegabilmente un perfetto professionista allenandosi sempre con scrupolo e colpendo favorevolmente per questo il nuovo tecnico.  Mai una polemica da parte del giocatore nemmeno quando in estate sembrava sul punto di andare via per le solite incompatibilità tattiche, ed invece avvenne il repentino dietrofront societario e il relativo utilizzo in Europa League da parte di Luis Enrique (precludendo così al giocatore varie possibilità di ingaggio all’estero). Dopo poche giornate di campionato è arrivata la definitiva certezza di non rientrare nei piani del tecnico asturiano il quale gli ha sempre preferito Osvaldo (autore di 7 gol e più funzionale nei ripiegamenti difensivi e nella mobilità generale richiesta dal mister) e a turno Borini, Bojan e Lamela. Nel 2011 Borriello ha segnato solamente 5 gol in totale, troppo poco per un giocatore che guadagnava 5,4 milioni di euro lordi. Da qui è nata la necessità della Roma e del giocatore di trovare un’altra sistemazione. La Juventus si è assicurata il giocatore con un prestito oneroso da 650 mila euro mentre il riscatto è stato fissato a 7 milioni e mezzo. La Roma perde un grande professionista che mal si adattava però al Tiki-Taka che i capitolini stanno cercando di proporre e si sgrava di un ingaggio pesante. La Juventus guadagna il panzer che le mancava.
F.B

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