Il Corriere dello Sport (F.Zara) – Il Bologna, attraverso le parole del club manager Marco Di Vaio (ieri ha festeggiato i quarant’anni) ha ribadito la linea del Bologna su Diawara: «Se lo cederemo? Dipende dall’offerta. Ci dispiace per questa situazione, ci siamo rimasti male per il suo comportamento. Ora pensiamo a farlo ragionare per venirsi ad allenare con noi, poi valuteremo le varie offerte». E’ scattata dunque l’operazione-recupero. Già nel corso delle ultime telefonate con l’entourage del giocatore il Bologna ha avuto nelle ultime 48 ore la netta sensazione che l’ostruzionismo stia in qualche modo stia volgendo al termine. Insomma: c’è la concreta possibilità che dopo una settimana di muro contro muro se ne apra un’altra, la prossima, più orientata verso il buon senso. Anche perché per martedì è fissato uno snodo decisivo, parliamo dell’appuntamento che il Bologna ha fissato con la Roma.
TRATTATIVA – I contatti vanno avanti da un paio di mesi, ora sembra giunto il momento della verità. La Roma, club con il quale i rapporti sono molto buoni, è pronta a mettere sul piatto 12 milioni, più il prestito con diritto di riscatto di Sadiq, il centravanti nigeriano che si è messo in luce con la Primavera giallorossa e ha già esordito e segnato 2 gol in A. Il Napoli ha fatto un tentativo in passato, del Valencia è nota la stima per il centrocampista (ed è anche del club spagnolo l’unica offerta concreta: 7,5 milioni); ma la Roma resta avanti a tutti. E tra Fenucci e Sabatini l’accordo, se ci dovessero essere basi concrete, si troverebbe in cinque minuti, esclusi supplementari. Occhio: nelle ultime ore la Juve ha fatto un altro sondaggio. Aveva chiesto informazioni a primavera, ora ha bussato di nuovo alla porta del Bologna, giusto per capire che aria tira.
