Berdini: “Stadio della Roma? Stiamo discutendo da mesi su una cosa inutile. Sarà una cattedrale nel deserto. Le mie dimissioni? Sono solo invenzioni” – VIDEO

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Paolo Berdini, assessore all’Urbanistica del Comune di Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni sullo stadio della Roma e sulle sue possibili dimissioni ai microfoni di Radio Radicale. Queste le sue parole:

Roma è una città schizofrenica. Stiamo discutendo da ormai mesi su una cosa inutile per la città, cioè lo stadio della Roma. Non sappiamo neanche come far funzionare lo stadio Flaminio che sta andando alla rovina. Qualora dovessimo costruire lo stadio della Roma, che fine farà lo stadio Olimpico? Chi lo manterrà in vita? Noi non abbiamo in testa quello che hanno le altre città italiane, cioè vedi a Torino che hanno demolito il vecchio stadio per costruire quello moderno, che ai piedi ha tutta una zona commerciale cosa che non hanno gli stadi della mia giovinezza, perché erano nati con una funzione funzionalista molto secca. Perché mai a Roma non funziona quello che funziona ad Udine, a Torino, non dico all’estero perché là perdiamo la partita. In Inghilterra si costruiscono stadi bellissimi nel centro delle città. Qua da noi non si capisce cosa accade. A Roma bisogna costruire l’ennesima cattedrale nel deserto e poi non si sa cosa fare con i vecchi stadi del Flaminio e dell’Olimpico“.

L’assessore all’Urbanistica di Roma cambierà?
L’assessore all’Urbanistica non cambia, sono solo invenzioni. C’è stata veramente una cosa vergognosa, l’ho già detto. L’Adnkronos ha inventato una notizia assolutamente priva di ogni fondamenta e di ogni logica. Però questa notizia l’Adnkronos l’ha mandata su tutti i giornali. Quindi c’è stato uno scatenamento politico contro Virginia Raggi sfruttando una notizia che non c’è. Quindi ora possiamo tranquillizzare tutti, la Giunta Raggi va avanti secondo quello che c’è scritto nel programma che è stato premiato in quel modo plebiscitario dagli elettori romani e dunque tutte queste provocazioni, che continuano nonostante i primi segnali di buon governo, andranno al fallimento“.

Roma come può diventare una città amica dello sport?
Noi stiamo discutendo in modo assurdo su una cosa che alla città non serve, dopodichè ci stanno esempi luminosi tipo a Pietralata dove c’è il centro in onore a Fulvio Bernardini. E’ un gioiello per i ragazzi delle periferie, è sempre pieno. Dal primo pomeriggio fino a notte è pieno di ragazzi, di giovani che fanno sport in maniera assolutamente gratuita. E’ un centro sportivo molto grande. In questa città quindi c’è l’energia che può sdoganare le periferie, che non sono solo il luogo dell’abbando e del degrado. Sono un luogo dove un giovane può anche fare sport all’aria aperta senza il traffico sotto casa. Abbiamo queste contrapposizioni clamorose, si passa dalle vele dello stadio del nuoto, che sono un fallimento acclamato, a questi centri sportivi in periferia“.

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