Gazzetta dello Sport – Roma, no a 33 milioni del Bayern per Benatia

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Dieci giorni. Sembra niente, un alito di vento in un mercato che deve ancora aprirsi e che durerà due mesi. Ma sono invece dieci giorni in cui sono successe molte cose e anche quello che non è successo, pesa come un macigno. Tra Benatia e la Roma, ad esempio, in questi dieci giorni (dalla conferenza di Sabatini dei famosi 61 milioni) non c’è stato più alcun contatto. Grande freddo, se non gelo assoluto ma con un significato profondo. La Roma (che ieri si è affidata a Caa Sports per la vendita dei naming rights del futuro stadio di Tor di Valle), forte dei 4 anni di contratto che ha ancora in mano, non vuole più scendere a patti con Mehdi e in cuor suo ha già chiaro il prossimo contatto: la lettera di convocazione per la ripresa del 15 luglio. E Mehdi? Aspetta gli sviluppi, magari anche di mercato.

 

 

GIRO DI OFFERTE Già, perché se tra la Roma e Mehdi in questi dieci giorni non è successo niente, nel frattempo a Trigoria sono arrivate delle offerte ufficiali. Ieri si è parlato molto dei 38 milioni di euro del Manchester City, smentiti dai tavoli istituzionali di Trigoria. Dove, in realtà, nei giorni scorsi un’offerta è arrivata, ma non dall’Inghilterra, bensì dalla Germania: è quella del Bayern Monaco (recapitata tramite un intermediario), che si è spinto fino a 33 milioni. La Roma, tramite il d.s. Sabatini, ha ringraziato e rispedito al mittente, considerando troppo bassa la valutazione dei tedeschi. Più o meno quello che è stato risposto anche ad un altro intermediario, che ha effettuato un sondaggio per conto del Chelsea. Che, tra l’altro, sarebbe la destinazione preferita dal marocchino, a cui piacerebbe (e molto) provare un’avventura a Londra.

 

 

CVITANICH E CERCI L’avventura che invece cerca Salih Uçan è la Roma: anche ieri contatti continui con il Fenerbahce, l’affare è ai dettagli per una cifra di 8,5 milioni. Intanto, nel suo blitz francese, Sabatini la scorsa settimana è stato anche a Nizza, dove gioca Dario Cvitanich, attaccante argentino con passaporto croato, un pallino di Garcia a cui la Roma è stata vicinissima già in passato: il d.s. è stato lì per provare a chiudere la trattativa. Da oggi, invece, sarà a Milano per risolvere alcune questioni sui tanti giocatori che la Roma ha in comproprietà e provare a dare l’assalto a Cerci. Dopo che il Torino ha fissato il prezzo a 20 milioni, ieri Petrachi ha ammesso: «Noi vogliamo tenere Alessio, come volevamo tenere Immobile. Ma poi subentra la volontà del giocatore, non è facile tenere chi vuole andare via». Ergo, ora sta a Cerci fare dei passi decisivi. Passi che invece Sabatini potrebbe muovere in Argentina: oltre a Balanta (difensore colombiano del River), alla Roma piacciono anche Lenzini (centrocampista offensivo del River con passaporto italiano) e Luciano Federico Acosta, centrocampista di 20 anni del Boca.

 

 

Gazzetta dello Sport – D.Stoppini/A.Pugliese

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