Baldissoni: “Totti? Si diverte a tenere alta la tensione, stiamo preparando una bella festa. Futuro Spalletti? A fine campionato ne parleremo”

Mauro Baldissoni, direttore generale della Roma, è stato intervistato durante il pre partita di Chievo-Roma. Queste le sue parole:

BALDISSONI A MEDIASET

Totti?
Francesco è un grande personaggio oltre che un immenso giocatore, si diverte a tenere alta la tensione su di lui e tutti sulla corda, ma stiamo preparando una bella festa per domenica.

Credete nei miracoli come lo scudetto?
No, credo nel lavoro, non nei miracoli. Sarà banale e ovvio ma noi dobbiamo fare il nostro vincendo tutte e due le partite. Se ci riusciamo vuol dire che avremo segnato un nuovo record di punti della storia della Roma, in quel caso avremmo fatto il massimo che si poteva fare. Se qualcuno sarà più bravo lo applaudiremo, com’è capitato.

Quante possibilità ci sono che Spalletti resti?
Noi siamo giustamente concentrati al 100% su queste partite, ci sederemo con il mister alla fine, conosciamo le tematiche sul tavolo. Dobbiamo conquistare quanto possiamo conquistare, il secondo posto dipende da noi quindi da lì ripartiremo.

Anche Spalletti tiene tutti sulla corda, a volte sembra più vicino, altre volte più lontano…
Non funziona mai così, non sono gli allenatori a chiedere garanzie alle società, sono le società a scegliere gli allenatori e non il contrario, ma non è questo il tema. Con Luciano siamo d’accordo di rinviare il discorso a fine stagione. Non è la prima volta che mi provo a dire ciò, è una realtà, non ci sono meriti, con l’allenatore ne parleremo alla fine, è troppo importante quello che ci stiamo giocando, vogliamo raggiungere l’obiettivo del secondo posto anche perché è il tema che aveva detto l’allenatore, quello di vincere. Non è un trofeo, ma è importantissimo per la società, non ci sono altri discorsi oltre al campo.

Che effetto le fa Sabatini all’Inter?
Sono contento per lui, c’è tanto affetto, si è imbarcato in una nuova avventura che lo tiene vivo, lui ha bisogno di entusiasmo e carica emozionale per fare le cose, è un’avventura insolita per quelli che sono i canoni della sua carriera. L’ho visto incuriosito ed entusiasta, sono contento per lui.

Arriverà Pallotta, che chiarirà molti aspetti…
Si, viene il Presidente. Avremo modo di sederci nei giorni successivi alla partita per programmare la prossima stagione, ma non siamo in attesa del suo arrivo per lavorare, lui viene per contribuire ma come fa anche ogni giorno da lontano.

Quanta amarezza le è rimasta per il preliminare di Champions fallito?
Si poteva fare meglio e si può sempre fare meglio, ma non serve a nulla guardare indietro. Purtroppo non possiamo giocare le partite che non sono andate bene, evidentemente non siamo stati abbastanza bravi e ci siamo meritati di giocare l’Europa League e non la Champions quindi dobbiamo solo cercare di migliorare la prossima volta.

C’è qualche rimpianto vedendo la classifica del campionato?
Ma no, vale lo stesso discorso, non credo ai rimpianti, credo al lavoro che si fa, è impossibile non fare mai errori, ed evidentemente noi qualcuno l’abbiamo fatto. Vincendo le prossime due partite arriveremmo a 87 punti che sono tanti e sono sufficienti per vincere tanti scudetti, sarebbe il record della storia. Dovremo cercare di fare meno errori di quelli che inevitabilmente abbiamo fatto e inevitabilmente faremo, non si può essere perfetti.

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