Baldini, stop ai biglietti omaggio: “In tribuna invitiamo solo potenziali partner”

Il d.g. della Roma Franco Baldini è tornato a parlare in merito alla decisione del club capitolino di non elargire più i biglietti omaggio a politici e vip. In un’intervista rilasciata al Quotidiano Nazionale, il dirigente giallorosso spiega i motivi che sono alla base di questa scelta: “Chi vuole andare gratis allo stadio per status, ha i soldi per comprarsi il posto. Meglio regalare biglietti di curva che non di tribuna. Certo, ora mi farò molti amici…”. Ecco un’anticipazione dell’intervista di Baldini:

Il sindaco di Milano Pisapia, ha fatto come voi, mettendo in vendita i biglietti destinati ai vip. Vi sentite dei precursori?
“Sinceramente ci interessa poco fare scuola, però più si condivide questa impostazione e meglio è, perché il messaggio passa più chiaramente”.

Qualcuno le ha tirato fuori il caro, vecchio “lei non sa chi sono io”?
“Sì, è già successo un paio di volte in questa settimana”.

Come si respinge una richiesta eccellente, ma scroccona?
“Spiegando che è un momento di crisi e diseguaglianza sociale, che c’è tanta gente che non può più permettersi lo stadio. Ha molto più senso chiedere un sacrificio a chi lo può fare. Poi ci sono altri motivi”.

Quali?
“La Roma si riserva il diritto di invitare chi vuole in tribuna d’onore o d’autorità per fare ‘lobby positiva’, nel senso americano del termine, sia chiaro. E cioè invitando potenziali partner che possano apprezzare lo spettacolo offerto dalla Roma e quindi decidere di lavorare con noi. Senza dimenticare che la dotazione di biglietti non è enorme, tenendo conto che il Coni, proprietario dell’Olimpico, se ne riserva due terzi”.

Ci sono novità in arrivo per i tifosi con minori possibilità?
“Sì. Se faremo in tempo già per la partita con la Juve. Stiamo studiando il meccanismo. Vogliamo mettere in palio 10 o 20 biglietti della tribuna autorità e d’onore per chi compra i ticket più popolari, dicendo loro: ‘Hai acquistato un biglietto di curva ma stasera ti guardi la partita in tribuna d’onore”.

 

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