Il Messaggero (G. Lengua) – Sono agli antipodi in campo, uno in porta e l’altro in attacco, e per adesso non sono ancora uniti dallo stesso destino. Uno, Svilar, la sua dimensione l’ha trovata dopo un anno e mezzo di panchine. L’altro, Baldanzi, sta sgomitando per convincere De Rossi. Mile, dopo i due rigori parati al Feyenoord, è diventato il nuovo eroe dei romanisti. Ma di bocconi amari ne ha dovuti ingoiare a decine da luglio 2022. Il primo anno è stato impiegato solo una volta in Europa League contro il Ludogorets, il secondo è diventato titolare in Coppa e Mourinho stava anche per promuoverlo in campionato prima di essere esonerato: “Ho sempre avuto la sensazione che tutti credessero in me e il primo ero io a credere in me stesso. Lo farò fino all’ultimo perché sono fatto così. Sentivo anche il sostegno della proprietà, del presidente e di tutta la squadra. Ryan è stato con noi in pullman, è stato un gesto bellissimo da parte sua. Ora non vogliamo fermarci. Il Brighton? È un avversario tosto. Ho la sensazione che possiamo andare lontano e fare qualcosa dispeciale”.