Attese e rinnovi

Piace sempre Gianluca Petrachi, che è già stato informalmente contattato – ma di sicuro dovrà avere anche lui un solido libro da sfogliare nelle notti insonni, perché lavorare per il club giallorosso non è per spiriti deboli. Pensate solo alla questione legata ai rinnovi di contratto. Uno per cui la risposta è senz’altro sì è naturalmente Zaniolo. A fine stagione il baby prodigio firmerà un quinquennale fino al 2029, portando il suo ingaggio da 300 mila a circa 2 milioni. Soldi meritati. Under, in questo 2019, causa infortunio, ha giocato solo 6 minuti, ma guadagna solo 900 mila euro e, pur non avendo avuto in questa stagione un rendimento elevato, merita un aumento d’ingaggio con prolungamento, visto che il suo contratto scadrà nel 2022. Per El Shaarawy al netto della nuova idiosincrasia con Dzeko (vedi lite di Ferrara) – che peraltro potrebbe anche evaporare qualora il bosniaco fosse ceduto all’Inter – le basi per un rinnovo ci sono tutte. Storia diversa per Lorenzo Pellegrini. Il ragazzo ha un contratto fino al 2022, ma una pericolosa clausola rescissoria da circa 30 milioni. L’impressione, comunque, è che non ci sia fretta. Anche Kostas Manolas ha il contratto fino al 2022 e una pericolosa clausola rescissoria da 36 milioni. La scelta di affidarsi a Mino Raiola, però, sembra una sorta di addio anticipato. Lasciamo per ultimo il capitano, il cui rapporto col club scadrà a giugno. Ma solo formalmente, perché in realtà De Rossi non lascerà la società. Ma che ruolo avrà? Dipenderà da questo finale di stagione. Lo riporta La Gazzetta dello Sport.

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