AS Roma Hall of Fame: entrano a farne parte Ferraris IV, Giannini, Montella e Nela. Pallotta e Zanzi: “Motivo di orgoglio”

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La Associazione Sportiva Roma è lieta di annunciare ai propri sostenitori, agli sportivi ed ai mezzi di informazione l’elezione nella Hall of Fame della Società di quattro leggende giallorosse: Attilio Ferraris IV, Giuseppe Giannini, Vincenzo Montella e Sebastiano Nela.

 

Questi quattro grandi della storia romanista portano a 15 il numero degli atleti eletti nella Hall of Fame, aggiungendosi agli 11 membri della Classe 2012:Aldair Nascimento Santos, Amedeo Amadei, Fulvio Bernardini, Marcos Evangelista de Moraes ‘Cafu’, Bruno Conti, Agostino Di Bartolomei, Paulo Roberto Falcao, Giacomo Losi, Roberto Pruzzo, Francesco Rocca e Franco Tancredi.

 

 

Ferraris IV, Giannini, Montella e Nela – che compongono la Classe 2013 della Hall of Fame – sono stati scelti attraverso i voti dei tifosi e della Commissione incaricata dalla AS Roma, composta dai giornalisti Piero Mei, Piero Torri e Fulvio Stinchelli, dal presidente dell’UTR Fabrizio Grassetti e dal Maestro Nicola Piovani.

 

 

Il processo di votazione, iniziato lo scorso 7 giugno, si è concluso mercoledì 17 luglio. “La Hall of Fame si arricchisce oggi di quattro grandi campioni che hanno fatto la storia del calcio a Roma e nel mondo”, ha dichiarato James Pallotta, Presidente della AS Roma. “Ringraziamo loro e tutti gli altri grandi giocatori protagonisti nelle votazioni di quest’anno per il contributo dato alla storia di questo Club. Ringraziamo anche la Commissione per il lavoro svolto e naturalmente i nostri tifosi per la loro fondamentale partecipazione a questo secondo capitolo di questa nuova tradizione della Società”.

 

“E’ per noi motivo di orgoglio”, ha aggiunto Italo Zanzi, CEO della AS Roma, “accompagnare i campioni della storia del club nella casa della gloria, la loro casa, che continueremo a costruire per tornare ad omaggiarli come meritano. A nome della Società ringrazio il primo capitano romanista Attilio Ferraris IV, Giuseppe Giannini, Vincenzo Montella e Sebastiano Nela per ciò che tuttora significano: per noi, per i calciatori della Prima Squadra e del settore giovanile e per l’intera tifoseria romanista”.

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