#AskFlorenzi, il 24 risponde: “Un onore indossare la maglia della Roma. La fascia di capitano dà un segno di appartenenza in più. Il gol contro la Lazio uno dei momenti più belli. Totti e De Rossi i miei idoli” – VIDEO

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Alessandro Florenzi, calciatore della Roma, ha risposto ad alcune domande dei tifosi giallorossi tramite l’hashtag su Twitter #AskFlorenzi. Queste le parole del classe ’91:

Perchè hai scelto il numero 24?
Indosso il 24 perché è un giorno speciale per me e mia moglie, lo uso da quando ho iniziato a giocare a pallone, mi ha portato tanta fortuna, ecco perché.

Hai insegnato l’inno della Roma a tua figlia Penelope?
Ancora è presto, ci sarà tempo per fare questo, glielo insegnerò presto.

Chi ha scelto il nome Penelope?
All’inizio avevamo un po’ di nomi, Penelope era quello che piaceva di più a mia moglie e dopo è piaciuto tanto anche a me, quindi Penelope, bella de casa, amore mio.

Messi o Cristiano Ronaldo?
Cominciamo col dire che sono due grandissimi campioni, insieme a Neymar sono il meglio che c’è in questo momento. Calcisticamente parlando preferisco Messi.

Qual è il tuo piatto di pasta preferito?
La lasagna.

Come hai fatto quel salvataggio con la Germania agli Europei?
E’ stato un gesto d’istinto che si è rivelato molto efficace per la squadra, è stato un salvataggio molto bello ed acrobatico.

Cosa hai provato la prima volta che hai indossato la maglia della Roma?
Una grandissima emozione, quando indossi la maglia della tua città e sei anche tifoso è sempre una grande emozione ed è tuttora un grande orgoglio portare questa maglia.

Come ti sei sentito quando hai indossato per la prima volta la fascia di capitano?
Calcolando tanti capitani che ci sono stati gli ultimi due che ricordo sono Francesco e Daniele (Totti e De Rossi, ndr), per me sono loro i due capitani della storia per quello che io ho vissuto qui a Roma. E’ tanta roba portare quella fascia, ti dà un senso di appartenenza in più, loro due sono stati i miei idoli.

Com’è giocare per la squadra dei tuoi sogni con dei simboli come Totti e De Rossi al fianco?
E’ bellissimo giocare con loro, prima del giocatore viene l’uomo, per me sono stati un grande insegnamento, mi hanno dato tanto, posso solo ringraziarli.

C’è stato un momento in cui hai pensato di aver realizzato il sogno di tanti bambini diventando calciatore ad alti livelli? Forse sì, nella partita contro l’Inter in cui ho fatto il mio primo gol. Li ho realizzato il mio sogno nel cassetto, quello che da bambino volevo.

Quanti tatuaggi hai? Ne farai altri?
Ne ho due, porta iella quindi farò il terzo. Ho tatuato il nome del mio cane insieme al 24 nel cuore per mia moglie, poi ho i baffi per mio papà. A breve ne farò uno per mia figlia.

Qual è stato il momento più bello da calciatore?
Ce ne sono stati tanti, il momento più bello è il gol contro la Lazio nel 4-1 dell’anno scorso.

Se non fossi diventato calciatore che avresti fatto?
Avrei lavorato nel bar con i miei genitori.

Qual è il tuo ruolo preferito?
Senza dubbio il portiere, mi piace tanto stare in porta.

Che musica ascolti prima della partita?
Ne ascolto tante, ma Ligabue è il mio preferito e ascolto varie canzoni sue. Se te ne devo dire una sento ‘Da adesso in poi’.

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