Italia, Osvaldo: “Non si può dire che non mi impegno”

Daniel Osvaldo, autore del terzo gol dell‘Italia sul campo dell’Armenia, è stato intervistato da Rai Sport al termine della gara valida per le qualificazioni ai prossimi mondiali. Inevitabile una battuta sul caso aperto a Roma dopo l’esclusione, sua e di De Rossi, decisa da Zeman nel match con l’Atalanta. Ecco le dichiarazioni dell’attaccante:

“Il mio gol? E’ stato importante perché ci ha permesso di stare tranquilli. A livello personale sono sempre contento quanto segno, ma è semplicemente un gol come gli altri. Cerco di dare il massimo e farmi trovare pronto quando vengo chiamato in causa, sia nella Roma che in Nazionale. Penso che alla fine il lavoro paga e si vede in campo. Quando l’allenatore ti da la fiducia cerchi di rispondere in campo, ma non mi sento assolutamente un punto fermo. Se sono più importate per l’Italia che per la Roma? Non lo so, mi sento un giocatore come tutti gli altri e devo conquistarmi il mio spazio. Lavoro sempre bene e cerco di dare sempre il massimo. I gol di stasera riscattano me e De Rossi? Sì, ma a voi piace far polemica (ride, ndr), la realtà è che sono andato in panchina come gli altri giocatori. Un po’ mi è dispiaciuto delle parole del mister, tutto si può dire tranne che non mi impegno. Un chiarimento? No, non c’è nulla da chiarire. Quando ho saputo che non avrei giocato? Il mister da la formazione poco prima di giocare…”.

 

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