La Gazzetta dello Sport (A. Ramazzotti) – Dopo il boom della scorsa estate, nella quale per i trasferimenti Internazionali l’Arabia Saudita ha speso 865 milioni di euro, e una finestra invernale senza in vestimenti importanti, la Saudi Pro League si prepara a un altro mercato con i fuochi d’artificio. Le condizioni sono state create aumentando per il 2024-25 da otto a dieci gli stranieri che ogni società potrà avere in rosa. Tradotto: due slot in più che si aggiungeranno a quelli che saranno liberati facendo partire i giocatori scontenti o non ritenuti più funzionali al progetto.

Il nostro campionato non è rimasto, e con ogni probabilità non rimarrà nel prossimi mesi, Immune alla “fame” di grandi calciatori della Saudi Pro League, La passata estate hanno fatto le valige per provare un’avventura in Medio Oriente Il laziale Milinkovic Savic, l’interista Brozovic, il romanista Ibanez, l’atalantino Demiral, il viola Sabiri e il bolognese Barrow. Lukaku già a gennaio in un’intervista ha definito la Saudi Pro Leagueuno dei migliori campionati del mondo” un vero messaggio d’amore per rimediare al rifiuto da qualche mese prima. Big Rom infatti è consapevole che non verserà al Chelsea i 40 milioni che i Blues chiedono per il suo cartellino e sa che non può rimanere a Londra. Tra i parametri zero della Serie A che potrebbero scegliere di andare nella Saudi Pro League anche il milanista Kjaer, l’interista Cuadrado, il romanista Smalling e il cagliaritano Nandez. Finito? Neppure per sogno.