Corriere dello Sport (J. Aliprandi) – Buona la prima. Anzi, buoni i primi quattro gioni di Roma per Houssem Aouar che col lavoro si sta facendo conoscere ai suoi nuovi compagni e al suo tecnico. Naturalmente Mourinho già aveva chiaro il profilo del giocatore arrivato a parametro zero dopo la sua avventura di tredici anni al Lione, ma in questi giorni lo sta apprezzando particolarmente per come si sia tuffato subito con voglia e professionalità nel mondo giallorosso. Quell’abbraccio al ragazzo in favore di telecamere, poi pubblicato sui social del club, è stato un primo segnale positivo di Mou verso la scelta di prendere il centrocampista francoalgerino.

Certo, la qualità non manca al ragazzo, etichettato in Francia per diverso tempo come un predestinato ma fermato dai continui infortuni. Ecco, questo è il suo tallone d’Achille, gli stop muscolari e un po’ di discontinuità, ma forse anche la voglia di cominciare una nuova avventura altrove e di misurarsi in altri campionati. Aouar si è subito lasciato alle spalle la timidezza  al di là di un po’ di emozione per la sua prima esperienza in carriera lontano da Lione  cercando subito di integrarsi all’interno del gruppo.

Domani non dovrà parlare, ma esprimersi in campo nel primo test pre stagionale contro la Boreale: “È difficile descrivere le sensazioni che si provano se pensiamo a questa amichevole, che per noi è veramente di lusso ha ammesso Leonardo Casavecchia, vice capitano della Boreale. Penso che per qualsiasi giocatore, che milita nelle nostre categorie, sia un po’ il sogno nel cassetto arrivare a giocare una partita del genere, a prescindere dall’importanza”. Avranno voglia di mettersi in mostra, così come Aouar..