Accordo trovato: la Roma passa a Friedkin

Friedkin ha raggiunto un accordo con Pallotta per diventare l’azionista di maggioranza. Ad oltre due mesi di distanza dal momento in cui ha dato mandato ai propri advisor di approfondire il dossier giallorosso, il magnate texano è virtualmente il nuovo proprietario. La base pattuita è di 550 milioni, a cui vanno sommati i 272,1 milioni di indebitamento finanziario netto e i 150 milioni dell’aumento di capitale. L’auspicio dei legali coinvolti è di formalizzare il tutto già entro la metà di gennaio, accelerando le pratiche grazie al fatto che negli States i passaggi burocratici sono più snelli e veloci. L’accelerazione della trattativa è arrivata anche grazie alla “success fee”, un bonus che spetta alle banche coinvolte come advisor se tutto si fosse concluso entro Capodanno. L’operazione è stata chiusa in fretta proprio con l’obiettivo di intervenire subito nelle strategie, a partire dal calciomercato di gennaio, prossimo all’apertura. In una prima fase, almeno fino al termine della stagione, i Friedkin sono intenzionati a confermare l’attuale management, non c’è urgenza di rivoluzionare la dirigenza. Mauro Baldissoni concluderà i lavori preparatori alla costruzione dello stadio, poi valuterà la propria posizione in chiave futura. Franco Baldini sembra fuori dai giochi. Oltre alla questione stadio, i nuovi proprietari dovranno fare i conti con un un club in forte squilibrio tra ricavi e e costi per rientrare nei parametri del Fair Play Finanziario della Uefa. Lo scrive Il Tempo.

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