Abraham intoccabile. E a Los Angeles studia altre vittorie

La Gazzetta dello Sport (C. Zucchelli) – È il punto fermo, insieme a Lorenzo Pellegrini, della Roma che verrà. Almeno per altri 12 mesi ‘Tammy Abraham sarà il terminale offensivo salvo e l’asse centrale della squadra di Mourinho. Poi, soprattutto se farà bene come e più di quest’anno, non è utopia pensare a un suo ritorno in Premier (Chelsea, ma non solo). Intanto, però, lui si riposa negli Usa con l’inseparabile amico Tomori e la Roma si gode la prima estate, dopo tanti anni, senza il tormentone del numero 9.

Dopo aver passato i torridi mesi estivi, dal 2015 al 2021, a chiedersi cosa avrebbe fatto Dzeko, a Trigoria ora non devono preoccuparsi della prima punta. Anzi, la volontà di tutti è che Abraham si riposi bene perché la Roma ha più che mai bisogno di averlo al top fin da subito.

Nonostante le lusinghe della Premier, Tammy sa che almeno per un’altra stagione il suo destino sarà giallorosso, perché è la punta di diamante offensiva, perché il club non vuole perdere i benefici del decreto crescita e perché Mou è convinto che possa diventare ancora più forte di quello che già è, facendo di conseguenza meglio e potendo, in caso venisse venduto ad un prezzo ancora più alto nella prossima stagione.

 

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