Nel pieno della crisi della Nazionale, il Ministro dello Sport Andrea Abodi ha commentato il rifiuto di Claudio Ranieri di guidare gli Azzurri, definendo la sua una decisione “ponderata, frutto di forti principi morali e di un amore sano per il calcio”. Le sue dichiarazioni, rilasciate durante l’evento Mediterraneo da Remare, sono riportate da diverse fonti giornalistiche.
Abodi ha sottolineato che il “no” dell’allenatore nasce anche da condizioni di lavoro ritenute insostenibili. Sulla corsa al Mondiale, il Ministro ha espresso scetticismo: “Non ci sono le premesse migliori, anche se il percorso è ancora lungo”. Più in generale, ha criticato l’atteggiamento della squadra, che “non sembra rispettare a fondo la maglia azzurra”.
Il vero problema, però, è sistemico: “Quando un presidente federale è eletto col 98%, tutte le componenti devono interrogarsi”. Abodi ha concluso dicendo che, sebbene il presidente FIGC sia il più esposto, “a pagare è sempre l’allenatore. E il distacco lascia perplessi”.