A Nyon esame sui conti. Ma quelli di Mourinho non tornano da tempo

Il Messaggero (G. Lengua) – Il mercato invernale ha fatto respirare i conti in profondo rosso della Roma. La plusvalenza di Zaniolo venduto al Galatasaray per 16,5 milioni più bonus, al momento si attesta su una quindicina di milioni (il valore a bilancio era attorno al milione). Poi, quando gli extra saranno maturati verranno inseriti e faranno lievitare il guadagno.

Di questo, e di tanti altri aspetti finanziari del club, sono andati a parlare ieri a Nyon il general manager e i responsabili dei conti giallorossi. Un incontro con la Uefa utile a illustrare gli sforzi economici che sta facendo la società per rispettare i rigidi paletti del fair play finanziario.

La frase di Pinto che ha allungato temporalmente il progetto giallorosso (“Una Roma con più potere sul mercato ci sarà tra 3-4 anni“) alimenta riflessioni. Non solo nella piazza ma anche in qualche calciatore e soprattutto in Mourinho. José ha sempre in mente quanto gli venne prospettato nell’incontro propedeutico alla firma. Ossia, al terzo anno sarebbe stata allestita una squadra per vincere.

E se i termini più menzionati dal connazionale in conferenza stampa l’altro giorno sono stati «paletti del fair play finanziario», vien da sé che il piano rischia di essere disatteso o quantomeno subire un rallentamento

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