Corriere dello Sport (J. Aliprandi) – La Roma non avrà migliorato lo spartito suonato col Bologna ma è riuscita a trovare una maggiore sintonia tra gli strumenti in campo grazie al primo violino, quel Dybala che ha cambiato la Roma. E con lui l’orchestra ha suonato una sinfonia armoniosa. Dopo un primo tempo in cui c’è stato tanto Pisa e una Roma poco concreta è arrivato l’ingresso di Dybala. L’azione del vantaggio parte da lui con un filtrante per Ferguson, che appoggia per il sinistro micidiale di Soulé.