Leggo (F. Balzani) – In zona Cesarini, ancora una volta. La Roma pareggia a Napoli nei minuti finali grazie al ritorno al gol di Abraham e alle parate decisive di Svilar. Un punto agrodolce per De Rossi che vede avvicinarsi Lazio e Atalanta (a -2 i bergamaschi con una gara in meno), ma doveva anche dosare energie mentali in vista della semifinale di giovedì. Il primo tempo vede il Napoli salire in cattedra col passare dei minuti e accumulare una serie eccessiva di occasioni. Ci pensa un super Svilar a impedire lo svantaggio. Nella ripresa è la Roma a partire meglio e a trovare il rigore per intervento scomposto su Azmoun. Dal dischetto va Dybala, che difficilmente si presenta scomposto a certi appuntamenti.

Il Napoli però non si arrende e sfrutta una disattenzione della Roma in possesso palla. Olivera è bravo e fortunato a trovare la deviazione di Kristensen. Poi arrivano i cambi di De Rossi: dentro Sanches ed Abraham. Il primo provoca un rigore goffo su Kvara. Dal dischetto Osimhen emula Dybala e porta il Napoli in vantaggio e di nuovo in corsa per l’Europa. Ma è ancora un piazzato della Joya a ristabilire la parità. L’argentino batte un angolo perfetto per la testa di Ndicka che fa da sponda per Abraham sul secondo palo. L’inglese si fa trovare pronto, il guardalinee alza la bandierina ma c’è Di Lorenzo a tenerlo in gioco.

Tammy non segnava da un anno, causa il lungo infortunio. E porta un punto che può rivelarsi importante in una corsa Champions sempre più agguerrita. A fine partita De Rossi avvisa: “Abbiamo pareggiato e non è da buttare a Napoli, ma non è la partita che volevamo. Bisogna fare molto meglio di così con la palla, la stanchezza a fine campionato ce l’hanno tutti, ci mancano partite importanti. Se pensiamo di essere stanchi faremo brutte figure. Lukaku? Penso possa recuperare per il Leverkusen”.