
Pagine Romaniste (F.Biafora) – 81 milioni di euro. Tanto ha ricavato fino a questo punto la Roma nella sua avventura in Champions League. Il sorteggio dei quarti di finale non è stato benevolo, ma a prescindere da come finirà la doppia sfida contro il Barcellona i giallorossi hanno già superato il proprio record di incassi nella massima competizione europea. Andiamo a vedere punto per punto come si arriva alla cifra di 81 milioni:
– Girone: per la partecipazione al girone la Roma ha ricevuto dalla UEFA 12,7 milioni di euro, cifra standard per ogni squadra che si è qualificata per la Champions League. A tale somma va aggiunta la quota variabile per i risultati nelle sei partite del girone. Per ciascun successo entrano 1,5 milioni di euro, per ogni pareggio invece sono 0,5 milioni di euro. La squadra di Eusebio Di Francesco ha vinto due volte con il Qarabag e una con il Chelsea, pareggiando con i Blues a Stamford Bridge e all’Olimpico con l’Atletico Madrid. Il totale per i risultati è di 5,5 milioni (1,5+1,5+1,5+0,5+0,5). A questa cifra vanno aggiunti 0,395 milioni, frutto della redistribuzione di una quota calcolata in base al numero totale di pareggi negli 8 gironi. In generale con la partecipazione al girone la Roma ha totalizzato 18,595 milioni di euro (12,7+5,5+0,395).
– Ottavi e Quarti: Tutte le squadre che sono arrivate agli ottavi di finale hanno aumentato i ricavi base con una quota supplementare di 6 milioni di euro; le squadre che sono approdate ai quarti hanno ricevuto altri 6,5 milioni di euro. Quindi un totale di 12,5 milioni di euro dalle due qualificazioni (6+6,5).
– Botteghino: i dati degli incassi vengono forniti direttamente dalla Roma all’intervallo delle partite casalinghe. Questi i totali degli incassi per ogni match: 1,773 milioni per Roma-Atletico Madrid, 2,994 milioni per Roma-Chelsea, 1,481 milioni per Roma-Qarabag, 2,694 milioni per Roma-Shakhtar. La cifra totale incassata dai biglietti venduti allo Stadio Olimpico è di 8,943 milioni di euro (1,773+2,994+1,481+2,694).
– Market Pool: questo importo viene distribuito in base al valore proporzionale di ogni mercato televisivo rappresentato dalle squadre che partecipano alla Champions League (dalla fase a gironi in avanti) e ripartiti tra le squadre della stessa federazione. Dai report pubblicati dalla UEFA nelle scorse due stagioni (i diritti tv erano stati venduti per tre stagioni dal 2015 al 2018) è possibile ricavare la somma totale che spetta all’Italia. Nel 2015-16 furono 111,59 i milioni in dote all’Italia, di cui 10,81 andarono alla Lazio come paracadute per l’eliminazione ai preliminari. Nel 2016-17 sono stati invece 110,57 i milioni per i club della Penisola, di cui 10,61 andarono alla Roma per il ko ai preliminari con il Porto. In questa stagione non è stata ancora comunicata la cifra esatta, ma poiché si tratta dell’ultimo anno dell’accordo per i diritti tv si può tranquillamente ipotizzare una cifra (media arrotondata dei due anni precedenti) di 111 milioni da spartire tra Roma, Napoli e Juventus, tutte qualificati ai gironi (nessun paracadute distribuito). Questa somma totale viene suddivisa in due parti uguali: la prima (da 55,5 milioni) viene divisa tra i club in base al piazzamento nell’ultimo campionato nazionale, la seconda (55,5 milioni) in base al numero di partite disputate nella Champions in relazione anche a quelle giocate dalle altre squadre della stessa nazione. Ecco nel dettaglio le due spartizioni.
- I primi 55,5 milioni sono suddivisi in base al piazzamento in campionato. Alla Juventus campione d’Italia spetta il 50% di tale cifra, alla Roma arrivata seconda con Spalletti il 35%, al Napoli di Sarri il 15%. Facendo una semplice proporzione il club di Pallotta ha ricevuto 19,425 milioni da questa prima fetta.
- I secondi 55,5 milioni sono suddivisi in base alla percentuale di partite disputate in Champions. Il Napoli, eliminato al girone, ha giocato 6 partite, Juventus e Roma giocheranno almeno 10 partite. Prendiamo quindi in considerazione il peggior scenario per il calcio italiano, con bianconeri e giallorossi eliminati ai quarti (la quota cambierà in caso di qualificazione di una o di entrambe alle semifinali). In totale le gare giocate dalle società italiane sono 26, quindi Roma e Juventus hanno giocato il 38,46% delle partite, mentre il Napoli si ferma al 23,08%. La Roma, sempre con una semplice proporzione, incassa quindi il 38,46% dei 55,5 milioni totali, ovvero 21,346 milioni di euro.
A questo punto bisogna fare la somma totale di tutti i dati —> 18,595+12,5+8,943+19,425+21,346=80,809 milioni (gli 81 di cui si parla nel titolo e all’inizio dell’articolo). A questi 81 milioni andrà poi aggiunto il botteghino per il match casalingo contro il Barcellona di Messi. Nel 2015 (sfida del girone) entrarono 3,6 milioni per la vendita di quei biglietti, perciò ora ci si aspetta una cifra simile, se non addirittura più alta.
Ai seguenti link è possibile verificare i report della UEFA sulle stagioni precedenti:
