De Rossi: “Cosa faremo io e Totti? Tutti e due tiferemo per la Roma la prossima stagione e per tutta la vita”

Daniele De Rossi, centrocampista della Roma e dell’Italia, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della gara vinta per 2-0 dagli azzurri contro l’Albania. Queste le parole del mediano:

DE ROSSI ALLA RAI

Qui hai segnato il tuo primo gol in nazionale, Palermo ti porta fortuna…
E’ una fortunata coincidenza, ogni volta che vengo qui con la nazionale faccio gol, ne ho fatti 4 o 5, solo una volta mi sembra di non aver segnato. Oltre al gol, questa è una città che merita grande calcio e magari non lo riesce a trovare in questi momenti con la squadra del cuore ed è bello che lo trovi con la Nazionale. Qui rispondono sempre presente, in altre parti c’è meno affetto, loro sono incredibili.

Peccato per la sospensione della gara…
Peccato per noi e per loro, il clima della gara è sempre stato corretto, ci hanno applaudito. Non so cosa abbia scaturito il lancio di fumogeni, fortunatamente si è concluso tutto nel migliore dei modi anche se è un po’ spiacevole anche per loro che non danno una bella immagine di un paese che è nostro amico. E’ finita nel migliore dei modi.

Sei uno dei veterani del gruppo…
Vivo bene il fatto di essere uno degli anziani del gruppo, noi abbiamo grande senso di responsabilità, c’è sempre grande partecipazione da parte dei giovani, è un ambiente molto positivo.

L’intesa con Verratti?
Mi sono trovato sempre bene con lui. E’ più facile giocare con i giocatori bravi, stiamo parlando forse del più bravo a tenerla e a darla, mi trovo bene. Ci sono anche altri centrocampisti molto bravi.

La Spagna?
Noi adesso stiamo bene, bisogna vedere a settembre come staremo, l’atteggiamento è sempre di quelli giusti, non abbiamo mai scherzato con l’avversario, abbiamo fatto tutto in maniera giusta. L’Albania è una buona squadra.

Il futuro?
È in Olanda e poi con l’Empoli, per adesso sono concentratissimo sulla prossima partita.

DE ROSSI A SKY SPORT

20 gol in nazionale, hai raggiunto Paolo Rossi…
Statistica bella e strana, lui faceva gol a grappoli, io sono più longevo. È un onore essere a pari gol con Paolo Rossi, sono a 1-2 presenze da Zoff, a 4-5 da Pirlo. Non mi abituo mai a vedermi su quella tabella, è un onore grande, un’emozione forte.

Qualcuno dopo l’Europeo pensava di non vederti più in nazionale…
Non ci penso, quello che è importante è ciò che dimostri sul campo e quello che pensano gli allenatori. Qui mi sono sempre trovato bene, hanno tutti puntato su di me, quando ero in calo mi sono rimboccato le maniche e ho riconquistato la fiducia. Conta quella tabella, conta che c’è un mondiale che rimarrà sempre per tutta la vita. La mia storia in nazionale è un’emozione forte, un orgoglio grandissimo.

Sia Italia che Spagna stasera hanno vinto…
Non è mai facile vincere, bisogna giocarle le partite, era preventivabile che battesse Israele, ce la giocheremo il 2 settembre.

Il prossimo anno che giocherà nella Roma tra te e Totti?
Non lo so, non lo so, tutti e due tiferemo per la Roma la prossima stagione e per tutta la vita, questa è una cosa che ci ha contraddistinto da prima ancora che indossassimo questa maglia, quando io giocavo da ragazzino e lui era lì a San Giovanni, è una cosa che abbiamo dentro e sarà sempre così. Dobbiamo sperare sempre per il bene di questa squadra che per noi è tutto, e se posso parlare anche per lui in questo senso, la Roma è tutto, è il bene primario e noi non dobbiamo mai dimenticarcelo, mai

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