Conte-Nainggolan, che intrigo!

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Il Corriere dello Sport (R.Maida – A.Santoni) – Ci mancava l’intrigo del compleanno. Luogo: via Veneto. Ora: mezzanotte, minuto più minuto meno. Protagonisti: il festeggiato, Radja Nainggolan, che ieri compiva 28 anni, e Antonio Conte, ct della Nazionale e futuro manager del Chelsea. Sono stati visti insieme da di- verse persone in un grande albergo, a chiacchierare. Di cosa? Di un possibile futuro insieme. Vero? Falso? Nessuna smentita ufficiale. Né da Conte, che era sicuramente a Roma per impegni federali, né da Nainggolan, che martedì sera era stato ospite di una serata organizzata dall’Unione tifosi romanisti e ieri aveva la giornata libera. Il giocatore si è limitato a smontare la credibilità delle ricostruzioni con un tweet scherzoso: «Mi hanno avvistato a Londra quando ero a Montecarlo…». La Roma, da parte sua, non ha potuto esprimersi dal momento che l’eventuale incontro aveva carattere privato e informale. Per quanto riguarda il ct, informato della spinosa vicenda in via Allegri, ha negato l’ipotetico incontro, scegliendo poi di non replicare a quella che lui ha definito «un’assurdità».

TRATTATIVA – Teniamo in sospeso il mistero allora, visto che la segnalazione dei testimoni vale quanto la reazione di Nainggolan e Conte. E approfondiamo quello che non si può conte- stare: la trattativa tra Chelsea e Roma per Nainggolan esiste ed è in una fase interlocutoria. Sabatini ne aveva parlato anche un mese fa, durante l’incontro avvenuto a Londra e immortalato dalle nostre foto. Non siamo alla stretta finale perché per il momento la richiesta della Roma, 40 milioni, supera abbondantemente l’offerta del Chelsea, che non è andato oltre i 30. E’ probabile che la negoziazione entri nel vivo tra un paio di settimane, quando saranno finiti i campionati. Ed è verosimile che la Roma, davanti a una proposta che ritiene congrua, decida di vendere il suo giocatore più ri- cercato. Questioni di bilancio, nell’ottica del fair play finanziario, e pure di opportunità. Anche perché il rientro di Strootman ha rassicurato i dirigenti.

LA CRESCITA – Intanto Nainggolan incassa l’ondata di auguri (con festa in un altro albergo con la squadra), che condivide con la gemella calciatrice Riana, e prepara gli ultimi 180’ di A come se niente fosse. Da questo punto di vista ha risposto con enorme professionalità all’esortazione di Spalletti, che aveva preteso da tutti i giocatori la massima concentrazione sulle partite senza lasciarsi distrarre dai dubbi sul futuro. Nel nuovo ruolo di guastatore, in cui spesso agisce da centravanti nella chiamata del pressing e nell’inserimento tra i difensori avversari, ha migliorato di molto le sue cifre: se nel girone d’andata con Garcia non aveva mai segnato, nel ritorno ha raggiunto quota 5 eguagliando il record di gol segnati in uno stesso campionato.

Nelle prossime due partite cercherà di accelerare ancora, per garantire alla Roma il risultato che cerca: la Champions League. «Non dipende solo da noi – spiega – quindi noi cercheremo di vincere tutte le partite rimaste. E poi bisogna sperare che il Torino ci dia una mano battendo il Napoli».Con il raggiungimento del secondo po- sto, magari cambia tutto. Perché il paradosso è proprio qui: Nainggolan al Chelsea guadagnerebbe circa un terzo in più di quello che prende a Trigoria, dunque sui 5,5 milioni netti a stagione, ma non potrebbe giocare la Champions, almeno il primo anno.

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