Conferenza stampa Montella: “La Roma è una grande squadra ma se diamo il massimo ce la possiamo fare” – VIDEO HD

Il tecnico della Fiorentina Vincenzo Montella è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match con la Roma. Queste le sue parole:

Siete in un momento positivo
“E’ sicuramente un momento positivo, anche se abbiamo avuto qualche parentesi negativa. Siamo conspaevoli che la partita è delicata ma ce la possiamo fare se diamo il massimo o qualcosa di più”.

Come sarà per lei affrontare la Roma, sapendo che da allenatore non l’ha mai battuta?
“La affronto come una partita normale, con l’attenzione che richiede. La Roma è da qualche anno una grandissima squadra con 15-16 giocatori di alto livello. Ci sono grandi motivazioni”.

Arriva una Roma che recentemente non ha avuto risultati eccezionali: parecchi pareggi, e in Coppa Italia gli è andata bene anche grazie agli aiuti esterni… E’ una Roma abbordabile?
“Sinceramente io vedo nella Roma giocatori con orgoglio e personalità spiccate. Siccome penso che loro riconoscono il fatto che questa sia una partita complicata e delicata per loro, sono certo che metteranno in campo tutte le loro risorse”.

In entrambe le squadre tanti gol sono arrivati da tanti giocatori diversi, 18 nella Roma, 14 nella Fiorentina. Ha fatto il centravanti e ha vinto lo scudetto a Roma dove c’era un centravanti da 20 gol e altri due che ne hanno fatti molti altri. Quanto conta avere un centravanti che fa la differenza?
“In quella squadra dello scudetto ce n’era più di uno, quindi è stata una fortuna (ride, ndr). Credo che in una squadra sia necessario avere tante soluzioni, ci sta che qualche giocatore abbia qualche calo nell’arco della stagione. Se hai ambizioni importanti è inevitabile l’alternanza, ma serve anche il gioco di squadra, che la Roma ha ma penso che abbia anche la Fiorentina”.

Va tanto di moda la ‘cooperativa del gol’, ma alla fine la Juve è in testa con un attaccante che ha fatto più gol di quelli di Roma e Fiorentina.
“Ho visto anche squadre che avevano il capocannoniere e poi sono retrocesse. Ricordo Protti con il Bari. Ricordo Montella con la Roma, ci siamo salvati a 2 giortate dalla fine e in quel momento ero capocannoniere (stagione 2004/05, ndr). E’ tutto relativo, l’importante è che si segni. Se poi i gol arrivano dal gioco di squadra o dalle giocate di un singolo… L’ideale sarebbe combinare le due cose. Il problema è non avere nessuna delle due. Ora giochiamo in maniera diversa, all’andata fummo sovrastati nel primo tempo ma andammo meglio nella ripresa, quella partita poteva avere anche una storia diversa. Per loro è una partita delicata, la riconoscono come tale. Per questo ci saranno difficoltà maggiori per noi, ma dipende tutto da come andrà la partita e da come si riuscirà a controllare l’emotività. Cosa mi aspetto da Garcia? Mi aspetto che la Roma possa anche cambiare modulo in corsa, nei loro 3 moduli poi alla fine cambia poco, i 4 difensori e i 3 centrocampisti mi sembrano imprescindibili”.

Sulle emozioni nel ritrovare la Roma
“Cerco di vivere queste situazioni con distacco, cercherò di farlo anche domani. Anche se sarà sempre un piacere vedere il compagno con cui ho giocato”.

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