C’è van Persie a Fiumicino. E la città va nel pallone

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Il Corriere della Sera (A.Arzilli) Robin van Persie atterra a Fiumicino e la Roma del calcio va nel pallone. «Sono qui in vacanza» sono le prime parole che l’olandese pronuncia poco dopo lo sbarco, circa le 11,30 di ieri mattina, ai pochi tifosi che hanno la fortuna di beccarlo nell’aeroporto e di conquistare il prezioso selfie da sfoggiare sul social. In pochi minuti la notizia fa il giro della città: si dibatte sulla clinica che si occuperà di visitare le caviglie dorate del campione o sull’orario degli appuntamenti pomeridiani fissati dal centravanti per visitare Trigoria o Formello, la sua nuova casa.   È un derby del gossip, almeno per adesso. I laziali sognano il colpo grosso di Lotito per la Champions e i romanisti il regalo di riconciliazione di Pallotta a Garcia. Van Persie si fa fotografare in via Veneto mentre pranza con la moglie ad un tavolino apparecchiato all’esterno di un noto ristorante e poi si diletta in un tour con altri scatti a Piazza del Popolo.

Vacanze romane? O lo sbarco professionale del 31enne centravanti nella Capitale? Il Manchester United lo ha messo praticamente sul mercato e lo propone in giro per l’Europa, con l’obiettivo di liberarsi di un ingaggio pesantissimo (quasi 12 milioni lordi, approfittando anche di una migliore fiscalità). Sia la Roma che la Lazio, già la scorsa estate entrate in collisione nel derby di mercato su Astori, smentiscono categoricamente qualsiasi trattativa in essere. I giallorossi lo fanno off-records, spiegando che, nonostante le ultime 48 ore di pressing da parte dello United, il profilo del giocatore non calza con i piani del club per questioni di costi e di anagrafe. Lotito, a Berlino per assistere alla finale di Champions League tra Juventus e Barcellona, lo dice a chiare lettere: “Lasciate perdere, sono tutte c…». Eppure i contatti ci sono stati.

La Roma li conferma, almeno quelli negli ultimi due giorni che la vedono in posizione passiva, di ascolto più che di sondaggio. La Lazio aveva fatto un tentativo su van Persie nel gennaio scorso, prima di virare sul «Chicharito» Hernandez, e vanta ottimi rapporti con la Seg, la società olandese che gestisce van Persie e le procure di De Vrij e Hoedt. Però il club biancoceleste smentisce, definendo l’affare come impossibile da sostenere sotto il profilo economico. Qualche settimana fa il Manchester United fece pervenire a Formello un’offerta per Felipe Anderson, una cifra superiore ai 50 milioni: che i due affari siano collegati? O è una forzatura dello United? Pure la Juventus, interessata al centravanti in inverno, e il Napoli, in cerca del sostituto di Higuain che forse andrà proprio a Manchester, smentiscono qualsiasi interesse e così la faccenda van Persie si tinge di giallo. L’unica certezza è che da ieri il centravanti è a Roma: turista, ma forse non per caso.

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