Gazzetta dello Sport – Zeman ora vede doppio ma vuole una sola Roma

Il rischio era di ritrovarsi a Trigoria un esercito di giocatori e magari anche con qualche «elefante» di troppo. E invece, alla fine, oggi saranno circa in 30, anche se intorno alla Roma di giocatori ne orbitano ancora 40-45. Su tutti gli altri sta lavorando Walter Sabatini, che prima del ritiro di giovedì spera di dare una bella sforbiciata all’organico giallorosso. In caso contrario, si partirà con una Roma double face: quella che andrà in ritiro con Zeman a Riscone di Brunico (il boemo non vorrebbe più di 26 giocatori) e quella che resterà a sudare a Roma, in quel di Trigoria. Quanto sarà «ricca» non si sa, dipenderà dalla lista di partenza e dalle cessioni. Per ora, quel che è certo è che tutti i giocatori «oggetto di trattativa» non si affacceranno a Trigoria.

Start-up La Roma, quindi, è la prima squadra a riaccendere i motori, proprio come era successo con la campagna abbonamenti. Questa mattina, i giallorossi si raduneranno a Trigoria (9 del mattino l’orario indicato, entro pranzo dovranno essere tutti agli ordini di Zeman). Non ci saranno i reduci dall’Europeo (gli azzurri De Rossi e Borini oltre a Stekelenburg, con l’olandese che avendo finito prima l’avventura continentale, è già in vacanza e sbarcherà a Riscone a metà ritiro), al loro posto alcuni dei big «in esubero»: Marco Borriello su tutti («Non rientra nei piani della Roma, ma farà il ritiro con i giallorossi», ha detto Tiberio Cavalleri, il suo agente), ma anche Pizarro (che però ha già fatto sapere di voler restare a tutti i costi), Fabio Simplicio, Brighi e Guberti. E ci sarà anche Heinze, in attesa di sapere se andrà al Bologna o no. Zeman (che ieri in una riunione con Sabatini ha stabilito chi portare a Riscone e chi no) parlerà con molti dei giocatori, gli dirà qual è la sua idea su di loro e qual è il destino che li aspetta. Poi alcuni li valuterà a Riscone, chissà che magari non escano fuori delle sorprese.

Entusiasmo Intanto, però, ieri a Roma è sbarcato il primo (e finora unico) volto nuovo, Dodò, il terzino sinistro arrivato dal Corinthians. Sarà lui la vera curiosità di oggi (insieme a Florenzi, ma è un cavallo di ritorno), l’uomo su cui si concentreranno gli occhi di tutti. E mentre il brasiliano annusava i primi odori romani, Burdisso era già in palestra a faticare. Per lui, il ritiro è già cominciato da un po’, visto che l’argentino ha lavorato forte anche durante le vacanze per farsi trovare pronto già a Riscone, dopo il bruttissimo infortunio del novembre scorso.

Mercato Nel frattempo, per Leandro Castàn manca solo la firma. Il suo costo si aggirerà sui 5,5 milioni di euro e per il difensore brasiliano ci sarà un quadriennale. Oggi, invece, potrebbe esserci anche l’ufficialità del greco Tachtsidis e, magari, l’attesa fumata bianca per Bradley. Zeman ha chiesto di avere i due centrocampisti a disposizione già dall’inizio del ritiro, per poterci lavorare fin da subito, visto che il boemo punta molto sulla possibilità di avere gli effettivi alle sue dipendenze per l’intero corso della preparazione. Per Bradley, Roma e Chievo stanno limando le differenze economiche tra richiesta e offerta. «Bradley è entusiasta, vuole giocare solo a Roma», ha detto il d.s. del Chievo, Sartori. Magari, oggi sarà pure un po’ più felice.
Gazzetta dello Sport – Andrea Pugliese 

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