Corriere dello Sport – Zanzi: «Baldini e Sabatini restano»

Ha centrato il punto, dopo poco più di un mese di operatività sulla piazza, individuando qual è il problema principale: Italo Zanzi comincia a muoversi e a parlare come volto della proprietà, quasi fosse il presidente Pallotta, dal quale è stato selezionato, scelto e accompagnato a Trigoria. D’ora in avanti in casa Roma dovranno relazionarsi tutti con lui, su qualsiasi questione. Anche i dirigenti, che restano dipendenti e non azionisti. I direttori Franco Baldini e Walter Sabatini, per esempio. (…) Italo Zanzi, appunto: «La proprietà, partendo dal presidente Pallotta, nutre completa fiducia nell’attuale management. Franco e Walter (il dg Baldini e il ds Sabatini, ndr) rappresentano il meglio nel loro settore. Io personalmente ritengo che si tratti di professionisti tra i migliori in circolazione».

MOMENTO – (…) Ma l’umore della maggioranza dei tifosi giallorossi è ormai sotto i tacchi. E se Baldini ha un contratto fino al termine della stagione 2015, Sabatini ha l’accordo in scadenza, perché come sempre il ds sigla legami validi per una sola stagione. Zanzi conferma che presto parleranno ancora di rinnovo con Sabatini: «E’ il migliore in quello che fa. Credo che Walter abbia svolto un ottimo lavoro per la squadra. Il mio compito è quello di costruire un gruppo che abbia il potenziale per vincere i campionati e formare calciatori, soprattutto giovani. E Walter rappresenta tutto questo». Se Sabatini smaltirà l’amarezza mostrata nella giornate di contestazione culminate con l’esonero di Zeman, la sua permanenza in giallorosso è pressoché sicura.

LAVORO – Proprio in quei giorni Zanzi ha capito tante cose: «Per me gennaio è stato un mese molto importante, ho potuto imparare cos’è Roma e cos’è la Roma. I risultati sportivi non sono stati positivi e non è stato facile arrivare in un momento così critico. Il mio ruolo è quello di allestire una struttura che permetta alle varie parti della società di lavorare e interagire al meglio. L’obiettivo è quello di riuscire a rappresentare la proprietà, con la speranza di ottenere presto risultati migliori. Capisco l’amarezza dei tifosi, che stanno soffrendo perché a nessuno piace perdere. Ciò che posso dire è che noi vogliamo diventare il miglior club al mondo, dentro e fuori dal campo, e vincere tutti i fine settimana. Devo trovare una posizione di equilibrio tra desideri della proprietà ed esigenze dei tifosi». Una settimana fa Zanzi ha visto con i suoi occhi cosa significa l’amarezza dei tifosi giallorossi: «Stiamo facendo fronte a delle sfide, le squadre diventano grandi quando riconoscono e risolvono i problemi» .
Corriere dello Sport – Alberto Ghiacci 

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