Zaniolo, Pellegrini, Calabria: forze nuove per il Mancio

La Gazzetta dello Sport (F. Licari) – Se si esclude Chiellini, gli altri azzurri potrebbero aspirare tutti all’Europeo 2024, altro che Qatar 2022. Eppure fermarsi è vietato. Gli altri ti studiano, ti copiano e passano il tempo a studiare contromisure. La struttura vincente va arricchita e i nomi non mancano: Zaniolo, Calabria, Scamacca, Raspadori, Kean, Raspadori, Pellegrini.

Senza che si offenda nessuno dei protagonisti, ci sono un paio di ruoli meno coperti in questa Nazionale. Uno è quello di esterno destro. Florenzi non giovanissimo in alternativa a Di Lorenzo (28) o forse titolare, più Lazzari (27). Ma ora c’è Calabria (24) e l’impressione è che finalmente la strada sia quella giusta.

L’età media del centrocampo è incoraggiante: Locatelli, Pessina, Castrovilli, Sensi, Barella sono tutti virgulti o quasi. E sta tornando Lorenzo Pellegrini: sarebbe andato all’Europeo senza l’infortunio, ma non da titolare. Nel 4-3-3 di Mancini ha spesso sofferto da mezzala (sia di regia sia d’incursione). Meglio da esterno d’attacco. Mourinho lo schiera trequartista offensivo, dietro Abraham, con le spalle protette dalla mediana fisica e geometrica CristanteVeretout. Oggi probabilmente è il mediano più in condizione. Con lui ci si potrebbe “inventare” qualcosa davanti.


Zaniolo
 (22) è il predestinato. Se torna quello pre infortunio abbiamo un crac europeo. Mancini non ha escluso l’impiego da mezzala offensiva, ma il suo ruolo sembra in attacco. Un giorno potrebbe comporre un tridente con due tra Scamacca (22), Raspadori (21) e Kean (21).

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