Zaniolo al tappeto: “Cari gufi, non è grave”

Corriere dello Sport (R. Maida) – Avreste dovuto sentire il silenzio, che in uno stadio pieno zeppo trasmette l’angoscia dell’ignoto. Quando Nicolò Zaniolo è finito a terra, chiedendo immediatamente alla panchina di essere soccorso, la Curva Sud ha smesso di cantare. Oltre sessantamila persone sono rimaste impietrite.

Alla fine la diagnosi, emersa dopo la risonanza magnetica effettuata nella clinica Villa Stuart, parla di lussazione alla spalla sinistra. Poteva andare molto peggio. Lo stop dovrebbe essere inferiore al mese: Nicolò salterà la Juventus, la partita a cui teneva di più, e tre partite di campionato: Monza, Udinese ed Empoli. 

Su Instagram ha subito dato la notizia a modo, con ironia ed emoji: “Per tutti i gufi che speravano qualcosa di grosso… ci vediamo tra tre settimane“. Dovrebbe tornare disponibile per la sfida del 18 settembre all’Olimpico contro l’Atalanta e magari poi rispondere alla convocazione della Nazionale.

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