Un incontro di un’ora. Tra i rappresentati dell’As Roma e il Campidoglio. Al centro del vertice la questione dello stadio. Un summit in cui si sarebbero dovute chiarire le idee e invece? Non è stato ancora presentato nessun progetto esecutivo, il piano che dovrebbe scandire l’andamento del cantiere. Una situazione di stallo: a venerdì, infatti, non era stato richiesto al municipio alcuna richiesta per effettuare scavi, sondaggi, indagini geognostiche. Nonostante ciò le dichiarazioni, specialmente dalla parte della Roma, portano allarassicurazione: «Stiamo rispettando la tabella di marcia per mettere la prima pietra entro la fine del 2015 e aprire lo stadio nel 2017. Come al solito è stata una conversazione molto diretta, molto chiara», ha detto il responsabile del nuovo stadio giallorosso, Mark Pannes, dopo un incontro con il sindaco Ignazio Marino in cui si è discusso del nuovo impianto che il club vorrebbe costruire a Tor di Valle. E Marino? «La società si è impegnata a consegnare entro il 15 giugno l’intero progetto comprendente lo stadio, le infrastrutture necessarie e gli altri edifici. Si è trattato di un incontro positivo e proficuo. Aspettiamo».
Leggo – F. Pas
