Verona, dg Guardini: “Non ci sono stati cori razzisti nei confronti di Armero. Decisione aberrante”

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Non si placa l’ira del Verona, dopo che ieri la corte di giustizia federale ha confermato la decisione del provvedimento a carico dell’Hellas per i cori razzisti nei confronti di Armero durante la sfida con il Napoli. Dopo che è stata respinto il reclamo, oggi sono forti le parole del direttore generale Giovanni Guardini: “Una decisione aberrante. La verità è che ci sentiamo crocefissi – ha spiegato – ci dispiace, il comportamento della nostra tifoseria e’ sempre stato positivo e propositivo, la partita con il Napoli non ha visto cori razzisti nei confronti di Armero, scrivere in un referto che ogni volta che il calciatore toccava palla ci sono stati certi cori, provenienti da un settore dello stadio, corrispondenti ai versi di una scimmia non e’ corrispondente al vero”.

 

“Credo che nessuno, il giorno dopo, non avrebbe evitato di scriverlo – ha ribadito – ma nessuno l’ha scritto perche’ non e’ accaduto niente. Questo fa male, tutti i nostri sforzi sono stati vanificati, e quando qualche tifoso mi ha chiamato ieri chiedendomi cosa fare se dovesse succedere ho fatto presente che abbiamo intenzione di adire anche alle vie legali perche’ le persone che hanno detto il falso si devono prendere le proprie responsabilita’, ho poche armi per spiegare che cosi’ non deve andare avanti. Noi, la citta’ ed i nostri tifosi siamo penalizzati da una decisione aberrante, per un fatto che non e’ successo”. Per Guardini “va riformata la giustizia sportiva, quando uno sbaglia deve pagare, noi oggi lo facciamo per un fatto che non abbiamo assolutamente commesso”.

ANSA

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