Verità Nainggolan: «Non siamo robot. Ci serve tempo»

La Gazzetta dello Sport (C.Zucchelli) – Il sospiro di sollievo, a Di Francesco e a tutti i romanisti, lo provoca Radja Nainggolan quando si presenta davanti ai microfoni, a fine match. Il problema al flessore destro, che lo ha costretto ad uscire, «non è niente di che, avevo solo un po’ di fastidio». Oggi, per sicurezza, sarà visitato a Trigoria, ma la sua presenza sabato contro il Verona non sembra in dubbio. E nessun dubbio, almeno secondo Radja, anche sul fatto che ci voglia ancora un po’ di tempo per vedere la vera Roma di Di Francesco e pazienza se all’uscita dal campo di Dzeko si sia sentito qualche brusio. La maggior parte dei romanisti ha applaudito, ma Nainggolan ammette: «Ci vuole un po’ di tempo per trovare tutti i meccanismi ed essere al 100%, non siamo dei robot. Stiamo lavorando e speriamo che le cose migliorino».

FIDUCIA – Ma il punto contro una squadra che negli ultimi anni ha raggiunto due volte la finale di Champions dà morale: «Per la fiducia è importante, contro una squadra come l’Atletico il pareggio vale». In campionato invece sabato contro il Verona, dopo la sconfitta contro l’Inter, la Roma cerca i tre punti partendo, come dice Juan Jesus, dal fatto che la Roma «ha sofferto insieme, stando sempre concentrata. Dobbiamo migliorare – ammette il brasiliano –, ma manca poco. L’allenatore ci aiuta a trovare le soluzioni, ma in campo andiamo noi. Stasera però (ieri, ndr), abbiamo giocato alla pari contro l’Atletico, c’era un rigore per noi e loro non hanno fatto tantissimo».

RIPARTIAMO DA QUI – E a dimostrazione che alla fine nello spogliatoio prevaleva la soddisfazione, arrivano le parole di ManolasPunto importante nella notte delle grandi») e Strootman: «Buon primo punto per iniziare il girone». Conferma capitan Daniele De Rossi, molto onesta la sua analisi: «Se avessimo perso – dice – loro non avrebbero rubato nulla. Ci prendiamo questo pareggio, il nostro portiere ha salvato la porta in tante occasioni. Potevamo fare sicuramente meglio, ma non dimentichiamoci che avevamo di fronte una squadra forte ed esperta. Il rigore per noi? Parliamo d’altro».

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti