Verdone: «Francesco Totti attore? Troppo forte, ci si può lavorare»

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Leggo (R.Buffoni) – Spalletti, quando a Sky gli hanno fatto vedere le immagini, non ha avuto dubbi: «Francesco è un attore». Il tecnico davanti alle facce del capitano che si prendeva gioco di Pjanic, picchiettandolo sulla testa lasciandolo interdetto, non ha potuto trattenersi dal ridere. Un siparietto diventato immediatamente virale sui social, così come le immagini dei palleggi scambiati col bambino in tuta del Sassuolo a bordo campo.

«Sì sì l’ho visto, è stato davvero molto divertente», ammette Carlo Verdone ieri “Direttore per un giorno” a Leggo assieme ad Antonio Albanese (coppia nelle sale col film “L’abbiamo fatta grossa”). «Del resto Francesco se entra in confidenza e si scioglie è di una simpatia travolgente – racconta l’attore regista che di comicità se ne intende – L’ho sperimentato di persona: fa dei duetti molto divertenti col figlio Cristian, che vuole sempre giocare a pallone col padre. Anche dentro casa. Mentre Ilary li invita a smetterla perché rischiano di rompere qualcosa». Negli spot pubblicitari girati in passato, Totti e signora hanno fatto intuire grandi potenzialità sceniche, tanto da indurre più di qualcuno a immaginarli novelli Sandra e Raimondo Vianello. Ma Francesco potrebbe davvero fare l’attore come dice Spalletti? «Perché no? Ci si può lavorare, ma solo fra un po’ quando deciderà di smettere», si raccomanda Verdone che, come tutti i tifosi romanisti, prima dei ciak spera ancora di vedere tanti altri gol di Totti.

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