Un tappeto di rifiuti in piazza del Popolo. Quattromila spagnoli del Betis devastano il centro storico

Il Tempo (E. Zotti) – Caos e degrado nel centro storico. A rendersi protagonisti di una giornata più che movimentata nel cuore dalla Capitale sono stati i tifosi del Real Betis, arrivati nella Capitale da Siviglia per assistere alla gara di Europa League contro la Roma di José Mourinho. Dopo essersi resi protagonisti di una serata violenta nella notte tra mercoledì e giovedì, con lanci di bottiglie a Trastevere, ieri gli ultras biancoverdi hanno monopolizzato piazza del Popolo.

Centinaia di sostenitori spagnoli si sono radunati sotto l’obelisco – a due passi da via del Corso – per trascorrere un lungo prepartita tra alcol, vandalismo, fumogeni e cori, in attesa di essere scortati all’Olimpico. Nessun incidente o danneggiamento, ma gli andalusi hanno lasciato la piazza in condizioni indecorose. 

Che per le forze dell’ordine impegnate a contenere l’impeto dei 4000 andalusi arrivati a Roma non sarebbero state 48 ore semplici, lo si era intuito già mercoledì sera, quando a Trastevere si è reso necessario l’intervento di un blindato della celere. I poliziotti sono arrivati in piazza San Calisto, dove più di 250 tifosi del Betis sono stati allontanati.

Gli spagnoli infatti, dopo aver esaurito le scorte di birra del locale che avevano preso d’assalto, hanno iniziato a lanciare bottiglie vuote e bicchieri in segno di protesta. L’intervento della celere è stato sollecitato da alcuni agenti del Commissariato San Lorenzo, che stavano già pattugliando l’area quando i tifosi hanno aggredito i gestori del locale. Anche in questo caso non ci sono stati danni a cose o persone, ma il passaggio degli ultras del Betis non sarà dimenticato facilmente.

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