Un gol da Panterone in nome della sua legge: se segna lui, si vince

Era destinato alla panchina ma il derby può ribaltare ogni trama. E così Felipe Caicedo si prende la copertina nel ritorno alla vittoria della Lazio nella stracittadina della Capitale. «Un’emozione unica, segnare in questo stadio in una partita così importante davanti alla nostra gente è incredibile». Da bomber etichettato sin dal suo arrivo a Roma (estate 2017) come l’alternativa a Immobile ha subito colto la chance. Con uno scatto da «pantera», al 12’ del primo tempo Caicedo legittima il soprannome che lo scorta a Formello nei suoi guizzi in allenamento. Il radar di Correa lo intercetta, un attimo per controllare e scorgere il varco giusto, si sposta a sinistra per infilare Olsen: è il suo primo gol a una big della Serie A. Il quarto in questo campionato. Tutti a corredare vittorie. In particolare, c’è la firma del 30enne ecuadoriano sui tre successi in campionato del 2019. Dopo aver sbloccato le gare contro Frosinone ed Empoli si è ripetuto contro la Roma. La sua esultanza sotto la tribuna Tevere è l’esplosione di una gioia mai provata ma pure la liberazione molto probabilmente da quel tabù che lo accompagnava nelle sfide d’alta classifica. Un passo in avanti per il goleador giramondo: il campionato italiano è il settimo in cui è andato a segno. E ha scelto la cornice più esaltante, come può esserla quella di un derby, per il giorno che aveva sempre sognato. Il suo undicesimo gol in biancoceleste è quello gli dà quella gloria che lui mai avrebbe immaginato, ma che ha saputo inseguire. Lo riporta La Gazzetta dello Sport.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti