Ultime magie? Sempre primavera quando c’è Totti

Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – Trecento persone hanno applaudito l’ultimo acuto di Francesco Totti. Nella partitella di allenamento contro la Primavera a Trigoria il capitano ha messo a segno una doppietta, con il primo gol su rigore e il secondo con un tiro al volo potente di destro su cross di Mario Rui. Applausi anche da parte dei compagni. Un bolide, che il portiere non ha neanche visto. Il capitano è rimasto in campo in entrambi i tempi da 35 minuti, ha giocato da centravanti, mostrando una buona condizione. Il terzo gol è stato realizzato da Paredes. Spalletti ha voluto organizzare questo test, prima di altri due giorni di vacanza. I giocatori non impegnati con le Nazionali si ritroveranno lunedì, mentre i vari convocati in giro per il mondo torneranno durante la prossima settimana, gli ultimi giovedì, a due giorni dall’anticipo contro l’Empoli all’Olimpico. Il tecnico toscano ha insistito con la difesa a tre, formata dal giovane Primavera De Santis, Fazio e Juan Jesus. A centrocampo si è rivisto Gerson, che non ha brillato, con Paredes, lateralmente Bruno Peres e Mario Rui. In attacco Totti, Perotti ed El Shaarawy, che nella ripresa si sono invertiti sulle fasce. Perotti è ancora lontano dalla migliore condizione. Fazio quando è uscito ha messo una borsa di ghiaccio sulla coscia e ha chiuso in anticipo l’amichevole a scopo precauzionale. Presente in tribuna l’uomo di fiducia di Pallotta, Alex Zecca, con Balzaretti e il padre di Baldissoni.

CHE SPETTACOLO – All’uscita del campo i tifosi hanno riservato una standing ovation al numero dieci. Totti sta meditando sulla possibilità di dare l’addio al calcio a fine stagione. Una decisione definitiva ancora non è stata presa, il capitano preferisce aspettare prima di dare l’annuncio, ma l’orientamento è quello, lo ha già fatto capire ai suoi amici più stretti. In campo ieri ha dimostrato di poter ancora essere all’altezza, il gol al volo è da cineteca, anche se realizzato in un test in famiglia. Totti è sempre Totti, ma il giorno dell’addio si avvicina sempre di più. E’ diversa la situazione rispetto alla passata stagione, quando il fuoriclasse della Roma rincorreva l’ultimo rinnovo del contratto. Adesso non ha fretta, può aspettare la fine del campionato per vedere cosa succede, poi farà il suo annuncio. E fino all’ultimo si comporterà professionalmente con Spalletti.

L’ATTESA – Intanto aspetta di chiarire con la società il ruolo che avrà da dirigente. Ha un contratto di sei anni e non più tardi del 2016, in occasione dell’ultimo contratto firmato, è stato chiarito che si tratterà un ruolo nell’area tecnica. Ma il capitano vuole sapere quali saranno le sue mansioni e i suoi compiti. Sperava di parlarne nei giorni scorsi con il presidente James Pallotta, ma non è stato possibile.

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