Cyril Thereau, attaccante francese dell’Udinese, ha parlato al quotidiano sportivo del prossimo match con la Roma, in programma martedì 6 gennaio: «Per sperare di fare risultato dovremo essere al cento per cento e anche di più. Se torneremo a giocare in casa come nella prima parte della stagione potremo metterli in difficoltà. Preferisco non fare pronostici perché non sono bravo in questo… Lo tengo per me. Spero che riusciremo a fare una grande partita e rendere i nostri tifosi felici. Contro queste squadre, il risultato non dipende solo da noi. La Roma è molto forte e ha giocatori che possono risolvere la partita da soli in qualsiasi momento».
«Qualche anno fa alla Roma ho già segnato all’Olimpico un gol molto importante per il Chievo, vincemmo 1-0 al 90′, Quella di martedì è una partita in casa nella quale vogliamo fare bene perché sappiamo quanto ci tengono i nostri tifosi a battere una grande squadra. Spero di segnare un gol decisivo, in tal caso sarei naturalmente felicissimo per me stesso, ma prima di tutto per l’Udinese e per il pubblico», continua Thereau, che poi commenta anche le voci che in passato lo hanno accostato ai giallorossi. «Ne avevo sentito parlare. So che il direttore sportivo Sabatini aveva preso informazioni sul mio conto. Roma è una grande piazza, però oggi sono felice a Udine e mi trovo bene. Questo adesso è quello che conta».
Sulla lotta scudetto, per Thereau la Roma può contendere il tricolore alla Juve: «La Juventus mi ha sempre fatto una grande impressione, ma la Roma sotto la guida di Garcia da un paio di anni si è avvicinata al suo livello. Quest’anno sono ancora più vicini. Sarà un duello fino all’ultima giornata». Un commento anche su Rudi Garcia: «Lo conoscevo solo per il gran lavoro che ha fatto al Lille, a Roma si è confermato dimostrando di essere un allenatore di alto livello, che fa giocare bene la sua squadra. I risultati della Roma sono sempre stati accompagnati dal bel gioco. La Roma ha tanti giocatori forti in ogni reparto, difficile dire chi è il più pericoloso. Totti, Gervinho, Nainggolan e Pjanic sono quelli che mi piacciono di più, ma la rosa è piena di talenti».
