Tutta un’altra Roma

Il Tempo (T. Carmellini)La miglior Roma della stagione asfalta in un Olimpico deserto la Fiorentina di Ribery & Co.. Friedkin vince l’insolito derby tutto americano con Commisso e Fonseca segna un’altra bella croce sulla sua carlinga, ora più blindata che mai, in vista della prossima battaglia da combattere contro i soliti detrattori “interni” e tiratori franchi sguinzagliati dall’esterno. Un’altra squadra rispetto a quella brutta e impacciata che aveva faticato in Europa League tre giorni prima. La differenza è tutta là, perché se gioca questa Roma è tutta un’altra musica. Una squadra, che con il successo di ieri aggancia Inter e Napoli al quinto posto, che se sta così può giocarsela con tutte le protagoniste di questo campionato insolito che vede il Milan in fuga dopo l’incredibile ko del Napoli ieri contro il Sassuolo sorprendentemente secondo. Con la difesa titolare lì dietro non si balla più ad ogni affondo, il centrocampo dà solidità e manovra nonostante l’assenza di Diawara e Pedro è uno che ti consente di fare il salto di qualità. E poi, se gente come Spinazzola continua a spingere e giocare così, allora tutto diventa possibile: porta la sua firma il vantaggio, ma c’è l’imprinting del contropiede corale giallorosso su quello di Pedro che fissa il risultato sul 2-0 finale. Palla veloce in avanti, Mkhitaryan gliela mette con il contagiri e pratica archiviata.

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