Turbodifra. Roma a 12 punti e una gara da recuperare

Corriere dello Sport (R.Maida) – Battuto da Spalletti, tra mille rimpianti, è già davanti a Spalletti. In otto giorni pieni di partite, Eusebio Di Francesco ha cancellato le perplessità che ne avevano accompagnato le prime settimane da allenatore della Roma, portando la squadra a quota 12 punti con una partita da recuperare, quella contro la Sampdoria rinviata per l’allerta meteo di Genova. Lo scorso anno, dopo la sesta giornata, Spalletti aveva due punti in meno, era a 10. Il dato non serve a contrapporre l’abilità dei due allenatori ma a effettuare una proiezione: se la Roma ha chiuso lo scorso campionato a quota 87, stabilendo il record storico della società, dove potrà arrivare ripartendo da un margine di vantaggio di 2/5 punti sulla stagione passata?

CONFRONTO – Chiaro: il trittico di partite appena concluso, contro Verona, Benevento e Udinese, ha facilitato la risalita fino al quinto posto (peraltro migliorabile: vincendo a Genova la Roma entrerebbe già nell’ipotetica Champions Zone). Ma nel settembre 2016, dopo sei giornate, Spalletti non aveva trovato un calendario più duro. Anzi, sulla strada non gli era capitato neppure lo scontro diretto contro…se stesso, cioè l’Inter, che ha vinto all’Olimpico alla seconda giornata. Come vedete affianco la sua Roma, così come quella di Di Francesco, incontrò due neopromosse, una in casa (Crotone) e una in trasferta (Cagliari), più l’Udinese nel giardino preferito. All’epoca la Roma perse due partite, a Firenze e Torino, pareggiandone una, alla media di 1,66 punti a partita; oggi invece viaggia al ritmo di 2,4.Dovesse cadere contro la Sampdoria nel recupero, scenderebbe a 2. Quindi, comunque meglio.

METAMORFOSI – L’esempio più evidente della crescita comparata è Edin Dzeko. Dopo la sconfitta di Torino, che convinse Spalletti a parlare di «menti malate» a proposito di alcuni giocatori, Dzeko era un centravanti da silurare, perché non adatto a giocare in un certo modo. Sbagliò diversi gol contro il Toro contribuendo alla sconfitta, determinata poi dall’ex Iago Falque. Beh, oggi Dzeko ha segnato 6 gol in 5 partite eguagliando i numeri realizzativi della migliore partenza personale di sempre, al Manchester City nel 2011/12.

PROSPETTIVE – Adesso però la Roma deve dimostrare di tenere il passo. Perché un anno fa Spalletti, in una situazione molto delicata, battè una dietro l’altra l’Inter e il Napoli. Visto che il calendario propone in successione il Milan e lo stesso Napoli come avversari, oltre al Qarabag di Champions, Di Francesco va a caccia di conferme: ottobre può essere il mese della verità dopo un settembre così utile a ripristinare equilibrio.

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