Corriere dello Sport (J. Alipranzi – C. Zucchelli) – Prima le notizie: escono dalla lista Uefa della Roma Belotti Kumbulla (ceduti, rispettivamente, a Fiorentina Sassuolo) entrano Azmoun e i due nuovi acquisti Angelino Baldanzi. Restano fuori Kristensen, come a settembre, e Huijsen. 

La differenza, la grande differenza, rispetto all’estate è che le scelte della Roma e in particolare di Daniele De Rossi sono state di natura tecnico tattica e non economica. Al neo allenatore giallorosso è stato permesso quello che a José Mourinho non era stato possibile: scegliere solo in base alle sue esigenze e non soltanto in base ai paletti.

Questo perché grazie ai rapporti diretti di Dan Friedkin con Uefa Eca, e alla collaborazione del club stesso con la Uefa (così si spiega, anche, il tono del duro comunicato sulle parole di Laporta sulla Superlega), la Roma, all’interno dei paletti del Fairplay finanziario, ha ottenuto un buffer, cioè un margine di manovra, di 12 milioni tra i valori dei giocatori presenti nella lista estiva e in quella attuale.

Una volta chiaro che Baldanzi, quindi, tecnicamente poteva essere inserito, è stato De Rossi a fare le sue scelte. Ecco, allora, che l’allenatore della Roma ha lasciato fuori Kristensen perché a destra ci sono già Karsdorp Celik. A sinistra, invece, con Spinazzola ha inserito Angelino. Al centro, giocando a 4, non ha ritenuto necessario l’ingresso di Huijsen. In attacco, con Abraham ancora infortunato e senza Belotti, Azmoun era una necessità e davanti, sulle corsie esterne, Baldanzi è la perfetta alternativa a Dybala.