Tre gol incassati in un tempo: l’ultima volta 10 mesi fa, contro il Napoli. Diawara non saltava un minuto in gare ufficiali dal 10 novembre

Pagine Romaniste (Alessio Nardo) – Dolori di Coppa. La Roma, sempre più incerottata, è costretta ad incassare l’eliminazione dalla seconda competizione nazionale nonché la 10^ sconfitta in altrettanti confronti allo Juventus Stadium. L’ultimo risultato positivo ottenuto in gare esterne contro i bianconeri risale proprio ad una sfida secca dei quarti di Tim Cup, datata 27 gennaio 2011: finì 0-2 con reti di Vucinic e Taddei. Teatro, l’Olimpico di Torino.

Per il terzo anno di fila i giallorossi mancano l’accesso alle semifinali. Obiettivo raggiunto per l’ultima volta nella stagione 2016-2017, quando il Cesena venne battuto ai quarti prima del doppio derby (dall’esito infausto) con la Lazio di Simone Inzaghi. E se la serie di sconfitte prosegue imperterrita, s’interrompe perlomeno l’astinenza realizzativa allo Stadium dopo ben 455’: tanto è trascorso dal guizzo di Iturbe del 5 ottobre 2014 in campionato all’autorete di Buffon di ieri. Nelle ultime 12 gare ufficiali disputate, la squadra di Fonseca ha subito 13 gol: 11 di questi nei primi tempi, soltanto 2 nei secondi ad opera di Weissman del Wolfsberger e Belotti (su rigore) del Torino.

Dopo 6 risultati utili consecutivi tra Serie A e coppe, 5 vittorie e un pareggio, la Roma torna a cadere in trasferta. L’ultimo ko risaliva alla sfida di campionato del Tardini di Parma: 0-2 il finale. Quest’anno era capitato di incassare 3 reti in una singola partita solamente al debutto stagionale, il 25 agosto all’Olimpico contro il Genoa. 3 gol al passivo in un tempo non si verificavano invece dal 31 marzo 2019, nell’1-4 col Napoli (Mertens, Verdi e Younes tutti a segno nella ripresa). Si arresta la “corsa” di Amadou Diawara dopo 11 gare di fila disputate per gli interi 90 minuti. Il guineano, sostituito ieri al 76’ per un infortunio al ginocchio, non saltava una porzione di partita dal 10 novembre, nel già citato match di Parma, quando partì dalla panchina ed entrò al 71’ al posto di Fazio.

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