Tra cartellini e tiri Mou cerca la strada “non ancora Special”

La Repubblica (A. Di Carlo) – Non c’è solo l’Hellas Verona di Tudor nei pensieri di José Mourinho. Lo Special One è alla ricerca dell’abito giusto per la sua Roma, che recentemente ha indossato il 3-5-2 visto all’opera nelle ultime gare. Sabato il tecnico portoghese dovrà decidere se proseguire su questa strada o tornare alla difesa a 4, con i soli Smalling e Kumbulla a disposizione. Nella prossima sfida infatti mancheranno Ibanez per infortunio e Mancini per l’ennesima squalifica rimediata.

Proprio quest’ultimo sta generando delle statistiche sui cartellini presi senza precedenti: in 30 presenze stagionali ha fatto registrare 14 ammonizioni, diventando il difensore più cattivo d’Europa. E il suo particolare score contribuisce a rendere la Roma una delle squadre più indisciplinate della Serie A con ben 76 ammonizioni (a quota 64 la Lazio, 49 la Juventus e 45 l’Inter) e 6 espulsioni, seconda solo alla Fiorentina (7).

La naturale conseguenza dell’essere una delle squadre più fallose del campionato con 369 falli commessi: solo Torino, Genoa e Juve superano di poco i giallorossi Lo Special One non trascura il fatto che alcune conduzioni arbitrali siano state fin troppo severe con la Roma, ma senza dubbio sono dati su cui lavorare e ai quali porre un freno. In tal senso c’è un’altra statistica che preoccupa e non poco, in grado di evidenziare in maniera netta i limiti della Roma in fase di finalizzazione: su 403 tiri totali, 116 sono finiti nello specchio della porta e solo 41 sono quelli trasformati in gol dai giallorossi. In sintesi un tiro su dieci va a segno: troppo poco per sognare. Tra cartellini e occasioni da gol, c’è ancora tanto da lavorare per una Roma Special.

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