Totti vuole allenare

Corriere dello Sport (R.Maida) – Non scherzava. L’idea c’era e ora è diventata un’ipotesi concreta: Francesco Totti allenatore. Ne aveva parlato a Walter Veltroni, nell’intervista pubblicata sul nostro giornale l’8 ottobre 2016. Adesso vuole provare a capire se la carriera gli interessi davvero. Dal 18 settembre, come ha comunicato ieri l’Assoallenatori, comincerà a seguire il corso per ottenere il patentino Uefa B a Trigoria.

TENTAZIONE – La curiosità era già stata espressa. «Da una parte mi piacerebbe allenare – diceva Totti 11 mesi fa – Però in questo momento non ci penso perché, conoscendo il mio carattere, forse non saprei gestire un gruppo. Però, in effetti, vedo tutti i miei ex compagni che appena smesso di giocare hanno preso questa carriera d’allenatore». Ad esempio Eusebio Di Francesco, da cui sta imparando tanto: da dopo una breve carriera da dirigente si è dedicato a insegnare calcio. «Mi sa che scatta qualche cosa dopo, perché tutti si mettono a fare gli allenatori e allora può darsi pure che scatterà qualche cosa anche a me. Che ti devo dire: cambierò carattere, cambierò modo di impostare tante cose». All’epoca sembrò poco più di una provocazione, invece la leggenda della Roma sembra intenzionata a provare: prenderà il patentino B dentro un focolaio di passione molto difficile da domare: la voglia di campo che a Totti, anche in giacca e cravatta, non è mai passata.

INFARINATURA – Dal suo ritorno a Trigoria con un incarico dirigenziale, l’ex capitano si è dedicato essenzialmente a curiosare. Ha seguito il lavoro di Monchi, dell’amico De Sanctis ora team manager, si è guardato intorno per capire il ruolo che gli si adattasse meglio. Ora studierà da tecnico, sognando magari in giorno di «aiutare la Roma» dalla panchina.

FUNZIONAMENTO – Il corso è articolato in 6 settimane e 144 ore di lezioni. Come spiega la Federcalcio, «rappresenta il primo step obbligatorio per chi voglia continuare successivamente la propria formazione come allenatore». Affronta temi su tecnica e tattica calcistica, metodologia di allenamento, psicologia, conoscenza del calcio giovanile e dilettantistico. Alla fine ci sono gli esami: se Totti sarà promosso, potrà allenare tutte le squadre dilettantistiche e qualunque selezione giovanile ad esclusione della Primavera.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti