Il capitano della Roma, Francesco Totti, continua a pubblicare la sua rubrica sul Corriere dello Sport. Questo quanto scritto dal 10 giallorosso e pubblicato oggi:
“Voglio il record più bello, posso raggiungere Piola per numero di gol. La Roma può vincere lo scudetto. La nostra è una delle squadre più propositive in Italia e non solo. Facciamo un gioco offensivo e spesso le percentuali del possesso palla sono oltre il settanta per cento”.
“Castan si merita tutto l’affetto che sta ricevendo perché è un bravissimo ragazzo oltre che un campione. Siamo sicuri che supererà brillantemente questo momento di difficoltà e noi lo aspettiamo presto”.
“Piola? Sarei bugiardo se dicessi che non ci ho mai pensato. So che sarà difficile, ma non pensavano nemmeno arrivassi alla quota di oggi”.
“Champions League? Raggiungere gli ottavi in una competizione così e in un girone così difficile sarebbe un traguardo eccellente e una grande soddisfazione per noi giocatori, la società e voi tifosi”.
“Scudetto? Io ci credo. Penso che sarà difficile ma dobbiamo mettercela tutta. La Roma c’è e ci crede”.
“Sono tanti i giovani bravi che giocano nella Roma. A me Paredes, Uçan e Sanabria piacciono moltissimo, per citare chi finora ha avuto mena possibilità di giocare. Ma non dimentichiamoci che giovani sono Iturbe, Manolas, o Skorupski ad esempio e che tanto bene stanno già facendo. E tanti giovani prospetti eccellenti provengono dalla Primavera di De Rossi, come Verde, solo per citarne uno. Per quanto riguarda gli altri lascio fare a Sabatini che ha dimostrato di avere occhio e grandi capacità”.
“Perché sono sempre rimasto alla Roma? Perché io sono fiero di giocare con questa maglia. E di essere il capitano della Roma, la squadra per cui ho sempre giocato. Voglio vincere con questi colori”.
“Il gol di Holebas? E’ vero che l’ho incoraggiato durante la gara ad avanzare perché mi sembrava ci fosse possibilità e spazio giusto. Poi non mi aspettavo che facesse una discesa e un gol così belli. Mi ha lasciato senza parole, è stato bravissimo davvero”.
