Corriere dello Sport – Totti lavora ma è in dubbio pure per il Palermo

Questo derby, suo malgrado, l’ha dovu­to vedere in televisione. Dopo aver rinunciato a giocare, Francesco Totti ha preferito restare a ca­sa con gli amici piuttosto che andare allo stadio Olimpico. Al di là della battuta di qualche giorno fa ( « Non vorrei che mi picchiassero » ) , la sua è stata una scelta di op­portunità, per non ali­mentare tensioni con la Lazio. Ma la sua domenica non è stata di riposo.
DUBBI -Totti ha lavorato un’ora e mezza a Trigoria manifestando migliora­menti: oltre a sottoporsi alla solita fisioterapia, ha cominciato a correre sul tapis-roulant. L’obiettivo dei medici è farlo muove­re anche sul campo tra oggi e domani. Ma a que­sto punto, conoscendo la filosofia delle scelte di Luis Enrique, è molto dif­ficile che possa rientrare domenica prossima con­tro il Palermo. La Roma anzi, una volta saltato l’appuntamento più desi­derato, conta di riaverlo a disposizione entro la fi­ne del mese: mercoledì 26 a Genova nel turno in­frasettimanale, o addirit­tura sabato 29 contro il Milan. Nell’ipotesi più pessimistica, Totti torne­rebbe in campo ventotto giorni dopo l’infortunio capitato nel corso del se­condo tempo con l’Ata­lanta. (…)
E JUAN? -Ieri intanto Luis Enrique ha deciso di la­sciare a casa Juan. Anco­ra una volta. E’ l’ottava esclusione su otto partite.Il giocatore un po’ se l’aspettava, dopo aver sentito la conferenza stampa di sabato, ma sperava di andare alme­no in panchina. Lui cre­de di essere pronto da un mese, perché il ginocchio non gli dà prmai il mini­mo fastidio. Invece in mattinata l’allenatore gli ha detto come la pensa: (…) « Recupera con calma, vieni da un brutto infortunio, io ti tengo in considerazione, sei un grande difensore »è stato il senso della spie­gazione. Juan ha risposto di sentirsi bene, non con­divide la valutazione, pe­rò non ha creato proble­mi. In fondo, è una que­stione di punti di vista in­sindacabile. Ma è chiaro che se non fossero stati disponibili Burdisso, Kjaer e Heinze, sarebbe stato inserito tra i diciot­to del derby. E ora? Ora non succede niente. Juan aspetterà i tempi dell’al­lenatore. Poi, se non gio­cherà nemmeno contro il Palermo, chiederà di es­sere ceduto a gennaio.
SCENARI -Dove potrebbe andare eventualmente un calciatore che guadagna molto (oltre due milioni) e che a febbraio compirà 33 anni? Alla Juventus lo prenderebbero, soprat­tutto se la Roma lo libe­rasse gratis. Ma restano plausibili anche i viaggi all’estero: in Germania, dove Bayern Monaco e Bayer Leverkusen lo sti­mano, oppure in Brasile, al Flamengo, dove l’arri­vo di un nome così im­portante sarebbe facilita­to dal contributo degli sponsor. Tra una settima­na la verità sarà più evi­dente.
Corriere dello Sport – Roberto Maida

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